Lewis Hamilton vince la sua prima gara con la Ferrari…e poi, doppia squalifica per le Rosse. Non era mai successo in 75 anni di storia del Cavallino in F1.
Meno male che questa doveva essere la stagione giusta… ma non disperate, c’è il PostGP a tirare su il morale a tutti i tifosi!
Parleremo della stupenda vittoria di Piastri, di una McLaren che sembra imbattibile, del mistero Lawson e poi… di V10!
Partiamo, come sempre, dal Nask-assunto!
NASK-ASSUNTO
Abbiamo già raccontato nel PreGP cinese delle ali flessibili posteriori. Solo Haas e Alpine ammettono di aver lavorato sulle ali per rispettare i nuovi test: gli altri si professano innocenti. Un classico della F1.
Altre due notizie sono protagoniste del giovedì.
La prima è la morte di Eddie Jordan, il mitico fondatore della scuderia che oggi è diventata l’Aston Martin. Sarebbe un peccato raccontare qui, in pochi secondi, la magia della sua squadra un po’ pazza, quindi… potete leggere qui una bellissima storia a loro dedicata.
La seconda notizia è molto più felice per noi appassionati. Sentite una melodia in lontananza? È il suono dei motori V10! Secondo i giornalisti tedeschi e inglesi, ormai, non è questione di se, ma è questione di quando. I motori V10 torneranno a spingere le F1 del futuro!
Lo faranno nel ciclo tecnico successivo a quello 2026, ci saranno benzine sintetiche e sostenibili, e molto probabilmente l’ibrido sparirà o rimarrà in forma molto ridotta. La discussione, adesso, è tutta centrata sulla stagione nella quale ritorneranno. La soluzione più gettonata sembrerebbe essere il 2029. Torneremo molte volte in futuro sull’argomento perché si tratterebbe di un cambiamento epocale.
Passiamo alla pista. Shanghai: tracciato molto difficile, completo tecnicamente e del tutto riasfaltato. Il venerdì le squadre si accorgono che il grip è altissimo, i tempi sono velocissimi sin dalle libere, e non è facile trovare un buon bilanciamento. Soprattutto, preoccupa il graining sull’anteriore sinistra per la gara.
È un weekend Sprint quindi al venerdì pomeriggio c’è subito la Sprint Quali. In Q1 svetta Hamilton con la Ferrari, poi in Q2 è il turno di Norris.
In Q3 tutti passano alle Soft e abbiamo delle strategie diverse tra i vari team. McLaren e Mercedes provano due giri spinti con in mezzo un giro di raffreddamento. Ferrari e Red Bull vanno per il colpo singolo.
La strategia McLaren e Mercedes non funziona. Gli altri vanno all’attacco del tempo e il migliore, per 18 millesimi, è Lewis Hamilton, alla prima Pole con la Ferrari. Dietro di lui Max Verstappen, poi tutti gli altri. Male Lawson, ultimo con l’altra Red Bull.
Sabato c’è la Sprint. Tutti montano le medie. Hamilton parte bene e si tiene dietro Verstappen. Russell coglie di sorpresa Leclerc e gli passa davanti. Male Norris che tocca l’erba in partenza, perde il posteriore e si trova 9° dietro l’Aston di Stroll.
Verstappen tenta di mettere pressione a Hamilton ma Lewis, dopo aver pulito il graining, resiste, saluta la compagnia e si mette a girare 1’’ più veloce di tutti, anche di Piastri che ha passato Max. Leclerc torna su Russell mostrando che la Ferrari ha tanto passo, mentre Norris riesce solo a passare Stroll. Bel colpo di Tsunoda che chiude la Sprint 6° davanti ad Antonelli.
Si passa in qualifica, tutti mettono a posto l’assetto e viene di nuovo fuori la McLaren, che domina tutte le sessioni. Di nuovo ultimo Lawson, mentre MVP di giornata è Hadjar con la VCARB, addirittura 7°.
La Pole la prende Piastri, meno in difficoltà di Norris, mentre sorprende Russell che è 2°. Deludono le due Ferrari, solo in terza fila.
Domenica, capitolo gara. Tutti si aspettano almeno due soste per colpa del graining. C’è qualche nuvola in più, la pista è più fresca e gommata. In partenza Norris passa Russell che viene bloccato da Piastri, bravo a mantenere la testa della corsa. Hamilton e Leclerc passano Verstappen ma Charles pizzica la posteriore destra di Lewis e danneggia l’ala anteriore. I detriti finiscono sotto la macchina di Antonelli e gli rovinano il fondo.
Nel primo stint tutti tentano di limitare il graining. Hamilton non riesce ad attaccare Russell e anzi, Leclerc gli mette pressione nonostante i danni. Verstappen invece fa più fatica.
Dopo una quindicina di giri tutti passano alla gomma Hard. Russell riesce nell’undercut su Norris ma Lando lo riattacca subito, e le due McLaren vanno via. Leclerc pressa Hamilton, Lewis suggerisce lo swap, poi aspetta che Leclerc si avvicini e lo lascia passare. Charles ha spinto tanto sulle Hard e quando raggiunge Russell, entra in zona DRS ma non riesce a passarlo.
Intanto, Stroll e Bearman, partiti con le Hard, riescono a mantenere un buon ritmo. Così tutti capiscono che la gara può essere sulla sosta singola.
Le due McLaren vanno fino in fondo senza problemi, gestendo la situazione, con Piastri che vince davanti a Norris, attardato nel finale da un problema ai freni.
Russell è terzo, tranquillo, mentre Verstappen ritorna su Leclerc che, complice il danno all’ala, ha spinto troppo e non ha più gomma. Hamilton chiude 6° dopo aver tentato il secondo stop.
Eccezionale Ocon che arriva 7° dopo uno stint infinito sulle Hard. 8° Antonelli, come abbiamo detto con qualche danno al fondo, 9° Albon e chiude la zona punti Bearman che ci regala tanti sorpassi in una corsa un po’ noiosa.
Nel dopo-gara vengono squalificati tre piloti.
I primi due sono Gasly e Leclerc, entrambi trovati sottopeso.
Cosa li ha fregati? Passando dalla sosta doppia alla sosta singola, la macchina viene pesata con gomme molto più consumate del previsto, e quindi meno pesanti. Questo può aver ingannato Alpine e Ferrari che, probabilmente, erano un po’ al limite nella definizione del peso minimo.
Hamilton, invece, viene squalificato perché la parte posteriore del suo skid block, la tavola sotto al fondo, è 0.5mm più consumata del consentito.
NASKA-PODIO
L’attualità ci spinge verso un solo argomento: la Ferrari.
Cosa è successo tra sabato e domenica? Perché Hamilton ha vinto la Sprint dominando e domenica, squalifica a parte, è scomparso?
Partiamo dalla Sprint. Hamilton venerdì ha trovato subito un assetto che gli piaceva, a differenza di Leclerc, che tra l’altro fatica storicamente a digerire il tracciato cinese. Lewis si prende la Pole per la Sprint.
Qui sta la prima chiave: partendo davanti, Hamilton corre in aria pulita. Ha un grosso vantaggio nel gestire le gomme e trionfa ‘facilmente’.
Anche Leclerc, in aria sporca, aveva un buon passo nel finale. Perchè? Sabato si corre con il caldo, gli assetti sono da sistemare, e tutti soffrono tanto graining. McLaren, ad esempio, è molto colpita da questo fenomeno, come lo era l’anno scorso.
Dopo la Sprint, però, il parco chiuso riapre. La McLaren mette a posto la macchina e domenica gestisce molto meglio il graining, aiutata anche dalle gomme hard e le condizioni diverse.
Ferrari, invece? Sappiamo due cose. La prima è che sabato hanno alzato leggermente la vettura da terra, ma è una mossa standard in vista della gara, dove il pieno fa consumare di più il pattino del fondo. Seconda cosa che sappiamo: hanno cambiato il set-up, scegliendo qualcosa di sperimentato nei test da Leclerc.
Charles si è trovato meglio con la macchina, anche se comunque non aveva grandi colpi in qualifica. Hamilton si è trovato peggio, già dalla qualifica, e infatti ha perso 2 decimi nell’ultima curva, dove serve tanta fiducia.
In gara Lewis ha continuato a trovarsi male. E infatti era lento e ha fatto fatica nella gestione gomme. Leclerc invece si trovava meglio. Addirittura, ha detto che senza il danno all’ala avrebbe potuto sfidare le McLaren. Secondo lui, in gara la Ferrari è veloce mentre fatica di più in qualifica.
Tiriamo qualche somma. Abbiamo la conferma che la Ferrari del 2025 è veloce ma solo a tratti. Appena perde equilibrio, per qualunque motivo – cambi di set-up, temperature, altezze da terra -, diventa lenta e difficile da guidare.
Peccato che poi siano arrivate le squalifiche.
Passi quella di Leclerc, anche se è grave. Il muretto Ferrari non pensava di andare sulla sosta singola, in fondo Russell ha perso una vittoria a Spa per questo giochetto nel 2024…
Invece, Hamilton che viene squalificato per il consumo dello skid block è un grande campanello d’allarme.
Viene da pensare che in Australia fossero davvero al limite con il consumo, e abbiano dovuto alzare molto la vettura perdendo prestazione. In Cina non l’hanno fatto, hanno girato bassi come tutti, sono stati competitivi a momenti alterni, ma qual è stato il prezzo da pagare?
La squalifica.
Messa giù così è un bel disastro per il resto della stagione…
NASKA-JR
Protagoniste del Naska-Jr sono le ragazze della F1 Academy, che a Shanghai hanno corso la loro prima gara di questa stagione.
Molto bene le pilote al secondo anno, come Doriane Pin della Mercedes e Maya Weug della Ferrari. Le gare sono state un po’ spezzettate dalla Safety Car e non si sono visti grandi lampi delle esordienti. Intanto, tra un mese Abbi Pulling, la campionessa 2024, inizia l’avventura in GB3, la Formula 3 inglese: sarà importante per la categoria che dimostri di potersela giocare con i ragazzi, così da certificare che la F1 Academy è una serie formativa e di livello.
NAS-KARRELLATA
Dedichiamo la Nas-karrellata al povero Liam Lawson. Cosa gli succede?
Due volte ultimo in qualifica. Una Sprint decente con qualche sorpasso e il 14° posto finale. Una gara lunga difficilissima, chiusa al 16° posto prima di squalifiche e penalità, davanti solo alle due Sauber danneggiate.
Si parla già di uno scambio sedile con Tsunoda prima di Suzuka, che sarebbe clamoroso e anche un peccato, visto che a Suzuka Lawson ci ha già corso a differenza di Melbourne e Shanghai, che non conosceva bene.
Ma com’è possibile che il secondo sedile Red Bull sia maledetto, che tutti vadano pianissimo?
Allora, proviamo a ragionare.
Primo aspetto: di sicuro Lawson avrà le sue responsabilità. Nelle libere 1 è finito in ghiaia alla terza curva del primo giro lanciato perché è entrato molto più forte di Verstappen e la macchina non ha tenuto. Quindi, sicuramente è un po’ in confusione.
Però, se trova inguidabile la Red Bull e fa tanti errori, come valeva per Perez, Albon e Gasly prima di lui… qualche problema ci sarà, no?
Senza andare troppo lontano, mi tornano in mente le parole di Albon sulla guida di Verstappen in un podcast di qualche tempo fa: l’anteriore è talmente puntato che appena sfiori il volante la macchina gira. stessa sensazione di quando hai il mouse con la sensibilità al massimo.
Evidentemente, in Red Bull hanno una filosofia progettuale cucita su Max. Fino a qualche anno fa funzionava per stravincere. Adesso la macchina ha qualche problema e, nonostante Max, rimane terza forza e comunque impossibile da guidare per i suoi compagni di squadra.
Non ho una risposta precisa e allora lo chiedo a voi: meglio cercare di rendere velocissima una macchina che solo Max sa portare al limite, regalandoci prestazioni mostruose; o conviene cercare un’altra strada che faccia andare forte sia Max che i suoi colleghi?
È un bel dilemma che, mi sembra, stia un po’ portando la Red Bull in un vicolo cieco, almeno per ora. E siamo sicuri che a Tsunoda convenga abbandonare la VCARB? Io ci metto la firma, se Tsunoda va al posto di Lawson inizierà ad andare peggio che in VCARB.
NASKA-VOTI
Grande novità dei Naska-Voti! Dal GP della Cina, saranno incluse anche le squadra, sempre con il nuovo schema: i miei voti affiancati ai vostri ottenuti nel sondaggio che pubblico su Instagram e Telegram.
Sauber: 6 / 5
Arriva qualche altra novità sul cofano motore per completare il pacchetto base. La macchina c’è, è a livello Q2, ma non sono arrivati i risultati.
Gabriel Bortoleto: 5.5 / 5
Buona qualifica Sprint, paga il traffico nel Q1 del sabato. Invece in gara fatica di più e l’errore del primo giro di domenica lo costringe ad una corsa in solitaria.
Nico Hülkenberg: 6.5 / 5
Weekend un po’ ad onde per Hulk. Bene nelle libere, male nella qualifica Sprint dove non ritrova la performance. Migliora al sabato fino a sfiorare il Q3, mentre alla domenica anche per lui un fuori pista nei primi giri rovina il fondo. Mi sa che la Sauber è un po’ capricciosa.
Williams: 7 / 7
In Williams temevano la pista di Shanghai, sia per il vento che per le curve lunghe. In realtà, la macchina si è comportata bene e ha dimostrato di poter lottare per i punti.
Alexander Albon: 8 / 7
Conferma il TOP di Melbourne. Sempre in Q3, prende tanti punti alla domenica e per ora si conferma capo squadra. Bravo anche a scegliere un assetto che protegga dal graining dopo le libere difficili.
Carlos Sainz: 5 / 5
Arriva il primo punticino per Sainz grazie alle tre squalifiche ma la Cina per Carlos è stata un mezzo incubo, tanto che l’hanno inquadrato pochissimo. FLOP per lui: troppe difficoltà sia sul giro secco che sul passo gara.
VCARB: 6.5 / 7
Era un weekend da 9 in pagella per la VCARB fino alla domenica. Poi, la scelta di mettere tutti e due i piloti sulla doppia sosta senza aspettare o senza almeno diversificare le scelte, porta Tsunoda e Hadjar lontani dalla zona punti. Peccato, la macchina sembra veloce.
Isack Hadjar: 6.5 / 7
Si riprende alla grande dall’errore di Melbourne, ha molta velocità, ma ancora qualche incertezza. Sia nella qualifica Sprint che nelle gare, dove fa un po’ di fatica nei duelli.
Yuki Tsunoda: 7.5 / 7
Sprint eccellente, sia in qualifica che in gara, è un colpaccio precedere una Mercedes. In Q3 si gioca la terza fila con un errore, poi in gara paga la strategia ma sarebbe comunque arrivato a punti grazie alle penalità. Peccato per l’ala anteriore collassata.
Haas: 8 / 8
In Haas erano talmente scioccati dopo Melbourne da pensare che la macchina fosse stata montata male, per quanto era lenta. In realtà, hanno spiegato di aver un po’ di bouncing e instabilità nei curvoni veloci, soprattutto in quelli dove c’è un rapido cambio di direzione. La Cina ha un disegno favorevole e un asfalto liscio, e Haas ha trovato assetto e strategia perfetti. TOP per loro.
Oliver Bearman: 7.5 / 8
Qualche difficoltà nella gara Sprint dopo un’ottima qualifica, complice il tanto graining. Poi esce in Q1 ma si rifà in gara, partendo con le Hard, regalandoci tanti sorpassi quando mette le Medie e salendo 8° dopo la squalifica delle Ferrari. Bravo!
Esteban Ocon: 8.5 / 8
A differenza di Bearman, fatica al venerdì ma gestisce meglio la Sprint, pur chiudendo in fondo. Poi sistema l’assetto e si scatena: 11° in qualifica, gara con un ritmo stupendo sulle Hard e 5° posto finale che vale più di una vittoria. Mega TOP.
Alpine: 5 / 5
Ok, l’Alpine ha ammesso di aver dovuto modificare la sua ala posteriore flessibile. Però in realtà il passo di Gasly non era male nelle gare, quasi da zona punti. Male però la velocità in qualifica e, ovviamente, l’errore nel calcolo del peso della monoposto di Pierre. FLOP.
Jack Doohan: 5.5 / 5
Weekend difficile per Doohan. Meno sprazzi di velocità rispetto a Melbourne, tanti errorini, tira fuori i gomiti nelle battaglie ma è sempre in fondo.
Pierre Gasly: 6 / 6
Doohan lo batte nella qualifica Sprint ma c’è di mezzo il traffico. Poi Pierre corre bene nelle gare, anche se non ne ha abbastanza per i punti. Poteva fare poco di più.
Aston Martin: 6 / 6
Il passo di Aston Martin non è malvagio, diciamo che la macchina sembra potersi avvicinare sempre ai punti. Però il guasto di Alonso è un brutto colpo in una giornata favorevole per il centro gruppo.
Lance Stroll: 7 / 7
Ancora una volta, una buona gara stealth di Stroll. Non ha il passo della Haas di Bearman ma difende bene la posizione sulla strategia alternativa, almeno fino al pit-stop, poi prende qualche punticino con le squalifiche. Buon inizio di stagione.
Fernando Alonso: 5.5 / 5
Shanghai è una delle piste preferite di Nando e, dopo una parte Sprint del weekend così così, si mette davanti a Stroll in Q2. La gara dura poco per il guasto ai freni.
Mercedes: 8 / 8
L’unico momento in cui brilla davvero la Mercedes è la qualifica, con il colpaccio di Russell. Poi non sembra mai potersi giocare la vittoria ma è sempre lì, in zona podio, molto consistente. Il contrario dell’anno scorso.
Andrea Kimi Antonelli: 6.5 / 7
Tanta sfortuna per Kimi alla domenica con il detrito di Leclerc. Per il resto, un fine settimana difficile tra le gomme da sfruttare in qualifica e il graining. Non fa errori ma pesa un po’ la Sprint tutta corsa alle spalle di Tsunoda.
George Russell: 9 / 9
Spettacolare il giro del sabato, per il resto George sta diventando impossibile da superare. È un martello nel passo, rimane sempre tra i primi e la classifica lo premia pure. Davvero eccellente.
Red Bull: 6 / 6
Ok fare la macchina per Max, ma che almeno sia vincente, no? Gestiscono bene il weekend, raccolgono il massimo, ma sono un po’ in difficoltà sul passo, soprattutto con tanta benzina.
Liam Lawson: 4.5 / 4
Ancora una volta, un FLOP alla Perez. Ha tante scusanti, sicuramente non è responsabilità sua, ma vederlo partire ultimo con il compagno di squadra tra prima e seconda fila…
Max Verstappen: 8 / 8
Weekend di limitazione danni eseguito alla grande. Non è brillante come a Melbourne, soprattutto nella prima parte di ga ra, ma in campionato è lì. Sembra Schumi sulle Ferrari di fine anni ’90.
Ferrari: 5 / 1
Ok la prima vittoria in una Sprint. Ok che ogni tanto c’è qualche lampo di velocità qua e là. Ma un FLOP gigantesco sono le due squalifiche in contemporanea. Parliamo della Scuderia Ferrari, arrivata ad uno dei punti più bassi di sempre.
Lewis Hamilton: 7 / 7
Hamilton va forte a Shanghai e lo dimostra. Fino a quando ha un assetto che gli piace, vola, e la vittoria nella Sprint è davvero convincente. Poi, però, quando conta di più tra qualifiche e gara, si perde un po’.
Charles Leclerc: 6.5 / 6
Non si trova con la pista e non lo nasconde. Infatti, fatica tanto sul giro secco rispetto a Hamilton, anche quando trova un assetto migliore al sabato. Domenica, secondo Charles, avrebbe lottato per la vittoria senza danni all’ala: forse esagerato ma dimostra che gestisce le gomme alla grande.
McLaren: 8.5 / 10
Si fidano un po’ troppo della propria velocità e sprecano qualche punto nella Sprint, qualificandosi male in SQ3. La macchina è un po’ complicata da guidare e mettere a punto: quando però trovano la quadra, su un circuito che non è favorevole, dominano senza problemi.
Oscar Piastri: 9.5 / 10
TOP per Oscari Piastri. Qualche sbavatura nella qualifica Sprint, poi si riscatta alla grande dopo Melbourne. Doveva sistemare il giro secco e l’ha fatto, tenendosi dietro Norris senza grandi problemi. In gara gestisce senza mai soffrire. Meno male che c’è anche lui, sennò sai che noia!
Lando Norris: 6.5 / 8
Lando ammette che, quando c’è graining, lui fa fatica. Infatti, non si trova mai con l’assetto. In gara però recupera bene e tutto sommato porta a casa tanti punti in un weekend difficile. Non era detto, dopo l’errore della Sprint.
Vi riassumo i TOP, che sono Piastri, Ocon, la Haas e Albon; e FLOP, che sono la Ferrari, Lawson, l’Alpine e Sainz.
NASKA-QUIZ
Naska-Quiz dedicato al Giappone. Tre domande: facile, media e difficile.
1) Chi vinse l’ultimo Gran Premio del Giappone che non si è corso a Suzuka?
2) Quale altra pista ha disegnato l’architetto che ha firmato la pista di Suzuka?
3) Quante volte la pioggia ha costretto a rimandare le qualifiche alla domenica mattina a Suzuka?
Alberto Naska e Luca Ruocco
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