Singore e signori, il Mondiale di F1 è riaperto.Oscar Piastri e Lando Norris hanno un altro avversario! Si chiama… Franz Hermann!

Eh?

Esatto, Franz Hermann! Lo pseudonimo che ha usato Max Verstappen, Il pilota che sta segnando un’epoca e che a Imola ci ha regalato qualcosa di meraviglioso. Un sorpasso da urlo e una vittoria che riapre il campionato.

E poi, quanto è stato bravo il pubblico di Imola che, al posto dei soliti fischi ai piloti che non sono vestiti di Rosso, sotto il podio cantava cori per Max?!? Quanto è bello vederlo che combatte con una Red Bull meno veloce della McLaren?

Ci sono tante cose da dire in questo PostGP! Parleremo del sabato horror della Ferrari e di una domenica leggermente meglio, e poi di strategie, gomme, errori, giovani da tenere d’occhio… insomma, partiamo subito.

NASK-ASSUNTO

Il racconto del weekend di Imola parte veramente da Franz Hermann.

Il nome è inventato ed è lo pseudonimo che Max Verstappen ha usato settimana scorsa per un test sulla Nordschleife.

Per chi non lo sapesse, la Nordschleife è l’anello storico del Nürburgring, quello dove Lauda ebbe il famoso incidente nel 1976. Nota di colore: sapete che pagando un biglietto a una sorta di casello, nelle giornate normale, potete girarci anche con la vostra auto?!?

Questo anello, unito a parte della pista moderna, crea il tracciato dove si corrono la 24h e tante gare Endurance per GT3, GT4 e vetture turismo. Ecco, Max ha partecipato a un test di questo campionato con una Ferrari 296 GT3, e lo ha fatto sotto falso nome per attirare poca attenzione.

Giovedì, a Imola, si parlava un sacco di questo test. E non tanto per lo pseudonimo, quanto per il miglior giro di Max, che avrebbe battuto il record della pista per quel campionato. Apriti cielo! Verstappen ha confermato il record ma pian piano, sui social, tanti piloti GT hanno iniziato a mettere in dubbio i suoi tempi, hanno ipotizzato che girasse senza rispettare il BOP, e così via… fino a quando Max non ha risposto, ovviamente senza toni politici!

Incredibile la mentalità dei piloti…

Bene, ora che vi ho raccontato questo siparietto possiamo passare alla F1 vera e propria. Le notizie interessanti del giovedì di Imola, a parte Leclerc a letto con la febbre, sono che la McLaren ha passato tutti i controlli sul disegno dei suoi freni, quindi nessuna soluzione strana alla base del loro passo gara. Mercedes, invece, ha una nuova ala anteriore e una sospensione posteriore modificata nella posizione di un braccetto. Una modifica importante, probabilmente programmata da tempo.

A proposito di sospensione posteriore, Vasseur ha confermato che la Ferrari porterà un grosso update in quella zona, si pensa al GP d’Austria. Infine, Aston Martin a Imola aveva una marea di aggiornamenti. Importante che funzionassero tutti perché sono i primi pezzi sui quali hanno lavorato nella nuovissima galleria del vento.

Venerdì si inizia subito con delle prove libere molto particolari, perché tutti lavorano tantissimo con la Soft. Il motivo? Pirelli ha portato a Imola la nuova mescola C6, una super morbida pensata per i tracciati cittadini come Monaco. L’obiettivo è semplice: scegliere gomme più morbide possibili per forzare il degrado e le due soste.

Tutti i team, però, hanno paura che questa C6 sia troppo morbida per Imola, e non regga un giro intero in qualifica, quando comunque la Piratella l’affrontano a oltre 230 km/h.

La McLaren va fortissimo, benino anche Mercedes, sorpresa Gasly in terza posizione dopo le seconde libere e maluccio la Ferrari, che si difende bene solamente nelle prove di passo gara.

Tutto sommato, nelle prove di qualifica, la Soft ha retto bene, e le preoccupazioni diminuiscono.

Sabato si ribalta la situazione. La pista cambia e le squadre lamentano sottosterzo. Aggiungete poi alla ricetta le FP3, quando si inizia a togliere carburante e a spingere di più sul motore e… magia: la gomma Soft smette di lavorare. Tutti fanno fatica a migliorare i tempi segnati con le Medie, e la Soft non regge un giro intero.

La qualifica potrebbe diventare una vera e propria lotteria.

In Q1 Tsunoda sbatte e si capotta al primo giro lanciato. Si riparte e durante l’ultimo tentativo tocca a Colapinto sbattere. La bandiera rossa per il suo incidente frega Bearman, che è sfortunatissimo e per pochi secondi passa sotto il traguardo quando i semafori del via sono già arancioni, che è il primo segnale valido per l’annullamento dei tempi quando viene chiamata bandiera rossa. Una regola che pochi conoscono ma che, purtroppo per la Haas, funziona proprio così: se i semafori sono arancioni, il tempo non è valido, anche se le bandiere rosse non sono ancora esposte sui pannelli o sul volante del pilota.

Il grande colpo di scena arriva in Q2. Fuori le due Ferrari, con Leclerc 11° e Hamilton 12°, e fuori anche Antonelli, 13°. Nessuno di loro riesce a far lavorare la Soft.

Ma soprattutto, l’Aston Martin si è inventata il colpaccio. Dopo le libere, hanno tenuto da parte due set di Medie e un solo set di Hard, a differenza di tutti gli altri che hanno preferito conservare due set di Hard per la gara. Grazie a questa mossa, le Aston usano un set di Medie in Q2 e passano il taglio!

La mossa funziona talmente bene che in Q3 pure Russell monta le medie e nonostante non sia a posto con l’assetto, fa quasi la pole! Solo un decimo tra Oscar e George, e in mezzo a loro due Max Verstappen, 2°. Al solito, la Red Bull ha sistemato l’assetto e Max è venuto fuori in qualifica.

Solo 4° Norris, molto deluso, 5° Alonso ancora qualificato con le Medie, poi Sainz, Albon, Stroll, Hadjar e Gasly..

Domenica c’è un bel sole su Imola, l’asfalto è caldo, e tutti pensano che le due McLaren scapperanno via. Invece, accade il contrario di sabato: la pista ha un sacco di grip e si scivola poco, perciò le gomme posteriori sono più facili da controllare.

Verstappen annusa l’occasione e nonostante parta male, frega Piastri con un mega sorpasso all’esterno della prima curva. Piastri forse ha dormito un po’, anche Russell via radio si è lamentato della lentezza di Piastri.

Proprio Russell è il protagonista della prima parte di gara. La sua Mercedes ha un passo terribile. Dopo che Norris lo sfila, dietro di lui si crea un trenino con dentro le Aston, le Williams, Leclerc che pian piano sta risalendo…

Proprio Leclerc si ferma ai box prestissimo per montare le Hard. Il muretto Ferrari nota la sosta di Gasly e capisce che Charles potrebbe fare un maxi-undercut su 5 macchine. E così è! Charles si ritrova davanti a Russell e dietro solamente a Piastri.

Verstappen e Norris vanno lunghi sulle Medie, come Albon, Hadjar e tutti quelli partiti con le Hard, tra cui Antonelli e Hamilton. Tutta gente che, quando vede fermo Ocon a bordo pista, esulta alla grande. VSC, pit-stop gratuito, Leclerc disperato perché gli rovina tutti i piani ed è comunque costretto a fermarsi di nuovo per il secondo set di Hard. Quasi tutti si fermano.

Botta di fortuna fotonica per Verstappen che è davanti con 18’’ di vantaggio su Norris. Max ha la vittoria in tasca. Dietro a Norris c’è Albon, anche lui aiutato dalla VSC, poi Piastri che lo passa dopo poco, Hadjar, Antonelli e le due Ferrari.

Hamilton e Leclerc passano la Mercedes e la VCARB , con Charles che grazie alle Hard ricuce anche su Lewis, potendo spingere senza problemi. Tutti e due potrebbero andare a riprendere Albon ma ancora una volta… Safety Car! Stavolta perché Antonelli si ferma a bordo pista. 

Verstappen, Norris, Albon, Hamilton e tutti quelli che si erano fermati durante la prima VSC rientrano ai box e montano il secondo set di Hard a disposizione. Piastri, Leclerc, Russell e Sainz preferiscono rimanere sulle Hard usate che mettere le Soft, le uniche gomme che avrebbero a disposizione: sono gomme che non reggono un giro singolo in qualifica, figurarsi dieci a fine gara, tutti tirati!

Alla ripartenza, Verstappen scappa via e va a vincere. Norris passa Piastri, mentre Hamilton salta Russell, Albon e Leclerc. Charles non riesce a difendere la P4 da Albon, ha un lungo duello nel quale accompagna anche la Williams fuori pista al Tamburello, e dopo che Hamilton lo passa, Charles lascia sfilare anche Albon per non rischiare penalità.

Quindi, dietro al podio e alle due Ferrari con in mezzo la Williams, chiudono Russell, Sainz, Hadjar e Tsunoda, che dalla pit-lane risale fino a prendersi l’ultimo punticino. 

NASKA-PODIO

Naska-podio dedicato a Franz Hermann – ehm, scusate, Max Verstappen. Perché nell’introduzione vi ho detto che ha riaperto il campionato?

Beh, la risposta è semplice. Basta una contro-domanda: quanti di voi, prima della partenza, con quel sole a picco e l’asfalto oltre i 40°C, pensavano che le McLaren non avrebbero dominato?

Ora, va bene, c’era tanto grip e serviva poca gestione gomma. Verstappen ha fatto un gran soprasso al via, aiutato da Piastri, e aveva aria libera. Tutto a vantaggio di Max, insomma.

Però la Red Bull a Imola portava la seconda parte del pacchetto di aggiornamenti di Miami. Nuove pance, nuovi condotti dei freni per gestire meglio il surriscaldamento delle gomme… può essere un caso che per la prima volta nel 2025, Max aveva un passo migliore delle McLaren?

Non è un caso. A Imola la Red Bull – sempre quella guidata da Max, eh – era la macchina più veloce alla domenica. né dopo la VSC, né ripartenza dalla SC le McLaren hanno potuto impensierirlo. Verstappen aveva zero problemi, ha spinto tanto, sì, ma ha gestito altrettanto.

Infatti, se notate, Andrea Stella nelle interviste post-gara non era sereno riguardo la sconfitta, come lo era in Giappone. Volto tirato, risposte veloci…eh già. Non è stata una vittoria solo di “magia”. A questo giro la Red Bull andava veramente forte.

E non dimentichiamo una cosa: Red Bull punta tutto su un solo pilota, e ora può anche puntare alla vittoria sulle piste medio-veloci. La McLaren, invece, ha due piloti che si rubano punti…

NASKA-JR

Imola: pista vera, con la ghiaia e curve da pelo; quindi, tante bandiere rosse e qualifiche spezzettate.

In F3 la Pole Position l’ha fatta Camara. 3 su 3. Il brasiliano dell’Accademia Ferrari è fortissimo sul giro secco. Aveva vinto anche le prime due Feature Race, stavolta ha faticato con il consumo gomme e nella stupenda gara di domenica mattina ha chiuso solo terzo. Perché vi parlo di lui? Perché fa un po’ di fatica nelle Sprint Race, la gara del sabato che si corre a griglia invertita, e non segna mai punti. Mi ricorda Pecco Bagnaia nella MotoGP 2024: Pecco ha vinto molto più di Martin ma è rimasto fregato dal rendimento al sabato. Ecco, attenzione a Camara perché è velocissimo ma nei sorpassi e nelle lotte lo vedo meno convinto.

Chi invece è un vero martello nelle lotte in pista è Alex Dunne, il giovane dell’accademia McLaren che ha vinto la Feature Race di F2, si è preso la testa della classifica ed è il pilota che più sta convincendo in questo inizio di 2025. Veloce, concreto, aggressivo… se continua così, inizieranno a notarlo in tanti, fidatevi di me.

Ora, per tutti i ragazzi di F3 e F2, c’è la sfida delle sfide: Monaco. Che spettacolo! 

NAS-KARRELLATA

Torniamo alla F1 e dedichiamo la Nas-karrellata al weekend horror della Ferrari. Horror per metà, a dire il vero, perché in gara hanno ottenuto quasi il massimo, però ragazzi, quella qualifica…

Cerchiamo di non farci prendere dall’emozione e di analizzare tutto con calma, punto per punto, perché ci sono tanti aspetti interessanti.

1)  Le prestazioni. Ormai l’abbiamo capito, lo sanno anche gli alberi dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. La SF-25 ha un problema alla sospensione posteriore. AutoRacer ha dato la notizia qualche giorno fa: la stanno correggendo, sarà un update clamoroso perché rarissimo nella F1 moderna, nessuno rimette mano all’intera sospensione, al massimo si fanno piccoli aggiustamenti come ha fatto Mercedes. Ferrari invece sta progettando dei correttivi che potrebbero riguardare l’intera sospensione e la scatola del cambio. Ma fino a quando questo update non arriva, si pensa tra Austria e Silverstone, la macchina è limitata e non ci possiamo aspettare molto. Al massimo, un buon passo gara da terza forza, dietro le McLaren e Verstappen.

2) Strategia. A Imola la Ferrari aveva il passo per arrivare 4° e 5°. Nulla di più. Gran rimonta, sì, Leclerc e Hamilton erano veloci, ok, ma rimanevano due-tre decimi distanti da Max e il passo, quindi, era da 5°-6°. Ma quindi la strategia? Se ti qualifichi 11° e 12° e risali fino al 4° e 6° posto, nonostante la SC sfigata, significa che la strategia ha funzionato. Quella di Hamilton è stata perfetta. Quella di Leclerc… anche, il mega undercut iniziale era un colpaccio. Poi Leclerc è stato sfortunato con il timing delle Safety.
Se ne è parlato tanto: nel finale Leclerc poteva mettere le gomme Soft nuove che aveva da parte? Risposta secca: no. Charles doveva rimanere fuori con le Hard. Per due motivi. Primo: se Russell, Piastri e Sainz non mettono le Soft, e nessuno le mette, ci sarà un motivo, no? Era una gomma che faticava a reggere un giro in qualifica, figurarsi una decina in gara! Secondo motivo: se si fosse fermato, nel migliore dei casi Leclerc sarebbe rientrato in pista 8°, dietro a Sainz. Avrebbe passato lui e Russell con le Soft, mentre dubito che avrebbe potuto attaccare tutti gli altri con le Hard nuove o addirittura Piastri. Risultato? Arrivava comunque 6°.

3) Terzo aspetto, la qualifica. E qui, mi fa impazzire l’analisi che sto per fare assieme a voi. Allora, abbiamo capito che la SF-25 non ha abbastanza carico, perché gira più alta di quanto dovrebbe e il fondo funziona male. Ok. Però, possibile che non riescano mai, mai, mai a sfruttare le gomme Soft? Era accaduto anche a Miami: in Q2 sono andati più forti con le gomme usate che con quelle nuove.

Avrebbero potuto azzardare le gomme medie in qualifica, come Aston? Sì. Sarebbero andati più forte? Sì. L’avrebbero pagata in gara, motivo per cui anche Red Bull e McLaren hanno evitato di usarle? Sì. Quindi c’è un motivo se non le hanno usate.

Ma al di là di questo discorso, resta il fatto che la Ferrari non riesce a usare le Soft nuove e questa roba mi fa impazzire.

Allora, guardate questi tempi. Sono i tempi di Verstappen in qualifica. Guardate i giri sottolineati. Sono quelli dell’outlap. Max gira in 34 nel secondo settore e in 28 nel terzo. Lo fa sempre. È un outlap veloce, soprattutto nel terzo settore. Norris, ad esempio, va solo una volta sotto i 30 secondi nel terzo settore. Perché Max fa così? Perché sa che la sua Red Bull è forte nel primo settore, quello veloce, e quindi vuole la gomma prontissima per guadagnare lì e poi difendersi. Per la Ferrari, prendiamo come esempio gli outlap di Leclerc. Charles gira sul 33 nel secondo settore e sul 28 nel terzo. Poi cambiano idea per il primo giro del Q2: 31 secondi nel secondo settore, 34 nel terzo. E Charles fa il suo miglior giro. Gomma preparata molto diversamente. Funziona però, soprattutto nel secondo e terzo settore, dove fa i suoi best. E cosa fanno a gomma nuova? Di nuovo, 33 e 28. Primo settore un po’ meglio, terzo settore un disastro, gomme finite. Identica la dinamica di Hamilton, solo con gli outlap un pelo più lenti. E cosa aveva detto Hamilton in Australia? Australia, eh, gara 1! Che sono troppo statici nel preparare i giri di qualifica.

Quello che io mi chiedo, guardando questi dati, è: Se hai cambiato approccio di outlap e hai visto che ha funzionato, perché non lo fai di nuovo? Mistero.

Passiamo ai Naska-voti…

NASKA-VOTI

Sauber: 6.5 / 6

Non è che la Sauber volasse a Imola, ma non era neanche la vettura peggiore, soprattutto in gara. Ottima la strategia con Hülkenberg, peccato per il 12° posto perché meritavano un punticino.

Gabriel Bortoleto: 5.5 / 6

Buona la qualifica, ma in gara fa un po’ di fatica con il passo. Non lo aiutano neanche le Safety Car.

Nico Hülkenberg: 7 / 6

Peccato per gli errori in qualifica nel Q1, alla Variante Alta e alla Rivazza 1. Grande gara, con un passo eccellente. Durante l’ultima Safety Car hanno provato a rimanere in pista con le Medie e difendere il 10° posto: purtroppo, è andata male.

Williams: 8 / 8

Dopo Miami, ancora un ottimo weekend per la Williams. Qualche difficoltà in qualifica con la C6, ma una gestione attenta della gara e un ottimo passo rendono tutto più facile. Sono abbonati ai punti e volano via per il quinto posto tra i Costruttori.

Alexander Albon: 8 / 9

Albon fatica con il set-up in qualifica. In gara gestisce alla grande le Medie, ormai sta diventando un pro nell’allungare il primo stint con le gomme più morbide. La VSC lo premia ed è bravo a giocarsi il 5° posto con le Ferrari.

Carlos Sainz: 7.5 / 7

Grande qualifica anche se il colpo vero e proprio, per colpa del traffico, lo trova solo in Q2. In gara è sulla strategia di Leclerc, quella sfortunata, ma comunque ha un buon ritmo.

VCARB: 6.5 / 7

Ormai la VCARB ha deciso di imitare la sorella maggiore Red Bull e correre con un solo pilota. A Imola, la gara di casa, c’erano aggiornamenti che hanno funzionato. La macchina è veloce, ha passo, ma non vale la Williams: potranno puntare al 6° posto tra i Costruttori.

Isack Hadjar: 8 / 8

TOP per Hadjar che l’errore peggiore lo fa durante le libere, quando conta poco. Poi ottima qualifica e grande gara, con un passo deciso, si tiene dietro Antonelli e Hamilton per metà del tempo e alla fine ottiene il massimo. La sorpresa dell’anno.

Liam Lawson: 5 / 5

Davvero anonimo il weekend di Lawson. Mai un guizzo, né in qualifica né in gara, un passo lontanissimo da Hadjar, fatica a risalire… non è migliorata tanto la situazione, rispetto a quando era in Red Bull. FLOP.

Haas: 5.5 / 5

A Imola la Haas aveva un pacchetto di aggiornamenti importante ma non hanno mai trovato il ritmo. Torneremo tra poco sul perché. Tra passo gara e rotture, però, non è un gran momento.

Oliver Bearman: 6 / 6

Ollie è sfortunato con la bandiera rossa in qualifica e con la strategia in gara, quando lo fermano appena dopo una neutralizzazione. Stranissimo. Il ritmo, comunque, non è spaziale. [in realtà, il pit-stop appena dopo la VSC si è reso necessario per una ruota allentata dal pit appena precedente. Mistero risolto.]

Esteban Ocon: 5.5 / 5

Dopo la brutta qualifica Ocon ha fatto capire, durante le interviste, che la Haas combatte con un problema enorme. Un problema che li limita e che non dipende da loro. Non ha potuto dirlo, ma è la sospensione posteriore Ferrari, ovviamente. Sia come sia, non ha brillato rispetto a Bearman al sabato e in gara, prima del guasto, era lontano dai punti.

Alpine: 5.5 / 6

Era un weekend molto promettente, iniziato benissimo venerdì, un minimo deludente in qualifica, ma in gara il passo è mancato e non c’è mai stata una scintilla di velocità. Probabilmente, hanno pesato i danni di Gasly.

Franco Colapinto: 5 / 5

Nel weekend del ritorno in macchina non si poteva chiedergli molto più del Q2 e di un passo accettabile ma non proprio stellare. Sarebbe stato esagerato. Una cosa gli chiedeva Briatore: non sbattere. Ha sbattuto. FLOP.

Pierre Gasly: 6 / 6

Pierre si aspettava di più dalla qualifica. In gara era partito bene ma ha provato a resistere a Leclerc alla Piratella, è finito in ghiaia e da lì la sua corsa è finita, forse per colpa del fondo danneggiato. Non è giusto far passare nessuno, per carità, ma alcune battaglie ti possono rovinare tutta la corsa.

Aston Martin: 6.5 / 7

Quanto hanno funzionato gli aggiornamenti? Difficile dirlo, di sicuro non hanno peggiorato la macchina. Sono arrivati in Q3, ok, ma perchè hanno capito che con le medie in qualifica si andava forte. Stroll e Alonso, così, il sabato sono andati forte, ma la domenica si son trovati su gomme usate. Non solo: le due SC li hanno costretti a usare quasi sempre proprio le Medie, così il degrado è schizzato alle stelle. Anche per colpa di quei giri del sabato. Il passo, comunque, non era da Top10.

Lance Stroll: 6 / 6

Il suo weekend segue molto la dinamica della squadra. Si difende bene da Leclerc, non ha un passo terribile, ma neanche quello di Alonso.

Fernando Alonso: 7.5 / 7

TOP per Alonso perché rivederlo così avanti in qualifica è una goduria. E anche in gara stava gestendo bene le gomme, per quanto possibile, e poteva giocarsela con Sainz. Poi le Safety hanno distrutto tutto.

Mercedes: 5.5 / 7

FLOP per la Mercedes. Nonostante gli aggiornamenti e una buona qualifica, almeno per Russell, in gara hanno faticato tantissimo nel passo, che valeva quello Williams o poco meno. In più, la rottura di Antonelli.

Andrea Kimi Antonelli: 5.5 / 6

Antonelli ha fatto tanta fatica per tutto il weekend. Non ha mai trovato velocità con la Soft, sia nelle libere che in qualifica. Poi in gara il ritmo della Mercedes lo ha costretto a tantissima difesa.

George Russell: 6.5 / 7

In qualifica poteva prendersi la Pole. La carta Media era quella giusta per il sabato, e George la usa per il Q3, dove paga soltanto un primo settore lento, dovuto al finale del giro di lancio pieno di traffico. Le Medie, però, chiedono il conto in gara: già la macchina consuma le gomme, figuriamoci quelle usate. Brutto ritmo.

Red Bull: 9 / 8

Un bel TOP per la Red Bull che ha portato aggiornamenti azzeccati e che, come ogni weekend, se anche parte male al venerdì mette tutto a posto al sabato. Bravissimi!

Yuki Tsunoda: 5.5 / 6

Quel botto in Q1… meno male che Yuki non si è fatto nulla. Ma lui per primo ha sottolineato quanto grave sia stato l’errore. Perché spingere così forte al primo giro delle qualifiche? Non serviva. Bravo in gara, è risalito bene soprattutto nel finale.

Max Verstappen: 10 / 10

Ovvio il TOP per Max Verstappen, che è un pilota fuori da ogni logica. Sorpasso clamoroso al via, qualifica eccezionale, passo gara senza una sbavatura che sia una… che gli vuoi dire? ALIENO.

Ferrari: 6 / 6

Abbiamo già parlato tantissimo della Ferrari, c’è davvero poco da aggiungere. Sufficiente per la buona rimonta domenica, ma il sabato era da 4.

Lewis Hamilton: 7 / 8

Lewis finalmente si trova con l’assetto della Ferrari, e lo mostra con una bella gara. Peccato solo per il tanto tempo dietro ad Hadjar e Antonelli: superandoli, magari poteva allungare e trovarsi già vicino a Piastri nel finale, sotto SC.

Charles Leclerc: 7.5 / 8

Leclerc merita mezzo voto in più per come, davanti ai microfoni, sabato si comporti da vero leader e si scusi per la figuraccia della qualifica. In gara poi fa il massimo, corre benissimo ed è molto sfortunato con le SC.

McLaren: 8 / 8

Ok, è vero, quando gli va male arrivano seconda e terza, le due McLaren. Alla faccia dell’andare male. Ma per la prima volta nel 2025, sono stati battuti di netto. È una sconfitta che fa male e occhio ai pit-stop, un po’ incerti.

Oscar Piastri: 7 / 8

La grande Pole Position stavolta non basta. Piastri aveva un buon ritmo in gara ma ha pagato tantissimo la mancata difesa della posizione al via. Un errore che pesa in campionato, perché la sfida ora è anche con Max.

Lando Norris: 7 / 8

Norris corre bene domenica ottenendo la miglior posizione possibile dopo le qualifiche. Ecco, le qualifiche: ormai il Q3 sta diventando un incubo ed è solo questione di testa, perché va forte nel resto del weekend. Dai Lando!

Vi riassumo i TOP, che sono Verstappen, Red Bull, Alonso e Hadjar. E i FLOP: Mercedes, Colapinto e Lawson.

NASKA-QUIZ

Finiamo questo PostGP con il Naska-Quiz dedicato a… Monaco! La perla della F1, e non scordate che nel weekend si corre anche la Indy500!

Ecco a voi le domande:

Soft: quale pilota ha il record di Pole Position a Monaco?

Media: nel 2004 Montoya e Schumacher fanno un incidente nel tunnel durante la SC. Perché era in pista, quella SC?

Hard: durante la breve rimonta del 2019, quanti piloti sorpassa Leclerc in pista? Per quale posizione attaccava l’ultimo quando toccò il muro alla Rascasse?

Ci vediamo al PreGP di Monaco, buon inizio di settimana!

Alberto Naska e Luca Ruocco