Benvenuti al PreGP del Gran Premio d’Austria!

È arrivato il momento dell’ATTACCO A McLAREN? Ferrari può ripartire una volta per tutte grazie al primo aggiornamento correttivo della stagione? Perché è un weekend decisivo per George Russell?!?

Parleremo di tutto questo e tanto altro in questa nuova puntata del PreGP!

NASKA-HYPE

La rubrica Naska-Hype è concentrata sui tanti motivi che rendono questo Gran Premio d’Austria ultra-interessante. Andiamo con ordine, argomento per argomento.

  • #1 – CENTRO GRUPPO: il centro gruppo non è il primo motivo per ordine d’importanza ma, se vorrete apprezzare per davvero il weekend di Spielberg, dovete tenerlo in considerazione. Zitte zitte, un po’ lontane dai riflettori, le squadre di centro gruppo stanno mettendo assieme un campionato divertentissimo. Dalla Williams che è 5° in Classifica Costruttori fino all’Alpine, che è 10°, ballano 44 punti. Siamo quasi a metà stagione e abbiamo sei squadre racchiuse in una forbice strettissima. Ognuna di queste può puntare al Q3 e con la giusta strategia anche ad arrivare a punti. Prendete la Williams: hanno messo tanto fieno in cascina nella prima parte di stagione, ma ora faticano a concretizzare il potenziale. La macchina soffre di surriscaldamenti – molto pericoloso in Austria, vi spiegherò il perché nel Naska-Track – e Sainz non riesce mai a mettere assieme un weekend pulito, non sempre per colpa sua. Haas e Racing Bulls sono a pari punti ma corrono in maniera opposta: la Haas, rallentata dalla sospensione posteriore Ferrari, ha un ritmo da Q2 ma ogni tanto porta a casa punti grossi, grazie a ottime strategie e alla maestria di Ocon nel consumo gomme. Racing Bulls è velocissima con Hadjar ma funziona al contrario: tanti punticini, tante bellissime prestazioni ma pochi colpi grossi. E poi ci sono Sauber e Aston Martin, che con gli aggiornamenti sono diventate macchine da Top10 ma devono rincorrere in classifica. Possono farlo? Certamente, anche grazie a due vecchie volpi come Alonso e Hülkenberg. E Alpine? È ultima, ha qualche difficoltà nel passo gara, ma in qualifica Gasly può portarla in Q3 e hanno dimostrato già l’anno scorso che basta una gara perfetta, una sola, e ti ritrovi tre posizioni avanti in classifica. In più, Colapinto sta pian piano entrando in forma. Insomma, quello del centro gruppo è uno dei campionati più belli di sempre!
  • # 2 – McLAREN: in Austria la McLaren sarà sotto attacco. Non è ben chiaro se arriveranno aggiornamenti e, nel caso, quanto saranno grossi. Quello che sappiamo è che, a differenza degli avversari, McLaren non ha ancora portato un fondo nuovo. Sulla carta, Spielberg è una pista perfetta per le MCL39. Si consumano molto le gomme, farà caldo, conta tanto un buon raffreddamento, serve una macchina forte in trazione ma ben equilibrata… insomma, dovrebbero puntare alla doppietta. Eppure, ci sono tante incognite. L’Austria è la prima pista da Barcellona con curve lente, medie e veloci: quanto peserà la mancanza dell’ala flessibile che aiutava McLaren a trovare il bilanciamento perfetto? Il weekend da incubo di Norris in Canada condizionerà Lando, proprio nel momento in cui non può perdere punti in classifica? L’Austria è storicamente una buona pista per Norris, ma allo stesso tempo la qualifica è molto ravvicinata, gli errori si pagano carissimo e Lando ha faticato tanto in Q3 nel 2025. Insomma, se non dovessero vincere, potrebbe suonare qualche campanello d’allarme…
  • #3 – MERCEDES: la Mercedes arriva in Austria alla ricerca di tante risposte. Il Canada è stato un fuoco di paglia o la nuova sospensione ha davvero risolto i problemi di passo gara? Fosse davvero così, il disegno della pista premia le ottime doti di trazione della W16, mettendo Russell tra i favoriti per la Pole Position. Se poi in gara riuscissero a gestire il surriscaldamento… beh, io vi propongo questa riflessione pazza. L’anno scorso, a metà campionato, riflettevamo su Norris in lizza per il Titolo Piloti. E Norris era a circa 60 punti da Verstappen. Russell prima di Spielberg si trova a 62 punti da Piastri, e Oscar ha lo svantaggio di avere Verstappen e Norris che possono togliere punti. Perciò, chiunque riuscisse a mettere assieme un filotto di 5-6 podi con qualche vittoria in mezzo, potrebbe trovarsi molto in alto in classifica. E se fosse Russell, uno dei migliori piloti di questa stagione? Mercedes continuerebbe ad allungare i tempi del rinnovo o si troverebbe costretta a firmare per tranquillizzare George e aiutarlo nella rincorsa? Per questo Spielberg è una corsa fondamentale nella stagione di Russell.
  • #4 – RED BULL: la Red Bull corre in casa a Spielberg – il circuito non a caso si chiama Red Bull Ring – e punta alla vittoria. Dovrebbe arrivare qualche aggiornamento, magari non vistosissimo, ma molto importante per gestire le gomme. E in qualifica Max e la Red Bull sono sempre andati fortissimo. Occhio perché poi, se il caldo obbligasse alla doppia sosta, diventa veramente difficile superare Verstappen quando scappa via. Il discorso che abbiamo fatto per Russell in termini di classifica Piloti vale anche per Max. Anzi, vale ancora di più. Max è a 43 punti da Piastri e, se riuscisse a battere le McLaren su una pista dove sono favoritissime… beh, tanti discorsi cambierebbero.
  • #5 – FERRARI: ogni volta che la Ferrari porta aggiornamenti l’Hype schizza alle stelle, perciò è giusto chiudere la rubrica con loro. Come al solito, lo scoop è dei ragazzi di AutoRacer: a Spielberg arriva un fondo tutto nuovo, pensato per correggere alcuni difetti della SF-25. Abbiamo detto tante volte che per colpa della sospensione posteriore la Ferrari non può girare molto bassa, come servirebbe per far funzionare al meglio l’aerodinamica. E allora cosa hanno fatto gli ingegneri di Diego Tondi? Hanno pensato a un nuovo pacchetto aerodinamico – vedremo se oltre al fondo c’è qualcos’altro – che permette di mantenere un po’ più di performance quando la macchina gira più alta. Se dovesse funzionare, il nuovo fondo potrebbe aiutare moltissimo. E non vi parlo di 1, 2, o 5 decimi di performance. Vi parlo di stabilità e compromessi di assetto: dovendo sacrificare meno performance, la macchina potrebbe essere più guidabile, più prevedibile e meno impiccata in gara, senza ad esempio la necessità di fare Lift&Coast per preservare il plank. Attenzione, molti di voi si staranno chiedendo: e la sospensione nuova? Quella dovrebbe arrivare a Silverstone o a Spa. Probabilmente, in Ferrari hanno deciso di introdurre prima il pacchetto aerodinamico e poi quello meccanico. Le ragioni possono essere tante, io vi dico la mia impressione: dato che prima dei test non si aspettavano una sospensione posteriore da dover correggere, probabilmente ci è voluto tanto tempo per individuare, progettare e testare i correttivi. Aggiungeteci le tempistiche di produzione, non scordate che a luglio ci sono tre settimane di pausa per produrre scorte, non scordate nemmeno il Budget Cap che ti impone di stare attento nell’utilizzo dei componenti, senza sprecare vita utile in nessun pezzo… insomma, io direi che è comprensibile vogliano introdurre la nuova sospensione nel momento giusto. Cioè, quando saranno certi di non dover tornare indietro e di avere tra le mani un upgrade che è un vero salto di qualità. Intanto, se il fondo dovesse funzionare, io vi dico che su una pista caldissima, dove conta tanto il passo gara e dove Leclerc è sempre andato fortissimo… magari qualche soddisfazione se la possono togliere.

NASKA-TRACK

Il Red Bull Ring è uno dei circuiti più affascinanti del Mondiale. Lo scenario è stupendo, perché parliamo di un gioiello di pista racchiuso tra le montagne della Stiria, una regione da cartolina che si trova in mezzo all’Austria. Ma soprattutto potrebbe essere la gara più divertente dell’anno! Tra poco vi spiego perchè.

La pista è molto corta e all’apparenza facile. In realtà, è ricchissima di insidie. Il primo settore ha una sola curva vera, la prima. Si arriva dopo una salita ripidissima e si gira secchi a destra. Occhio ai track limits e al salsicciotto in uscita. 

Lungo rettilineo prima della staccata di curva 3, la Remus, un tornante in salita molto particolare perché l’apice non è all’interno, ma si gira più larghi per sfruttare la pendenza e tornare prima sul gas.

Altro lungo rettilineo e curva 4, la Schlossgold, anche lei complicatissima, perché è una sorta di mezzo tornante in discesa, con tanta ghiaia all’esterno, dove è facilissimo arrivare lunghi se non si ha un’ottima frenata. Il secondo settore finisce con la lunga sinistra di curva 6, la Reich, una curva medio veloce che introduce al terzo settore e alla esse velocissima di curva 7-8, dove serve tanta precisione e stabilità.

Ultimo allungo prima di curva 9, dedicata al mitico Jochen Rindt, e curva 10. Due pieghe stupende, tra le più belle del mondiale, da affrontare trattenendo il respiro, perché sono velocissime e in discesa. Facilissimo sbagliare e finire nelle trappole di ghiaia che hanno introdotto l’anno scorso. In qualifica si arriva con le gomme cotte e chi ha la macchina più stabile o è più coraggioso può fare la differenza e prendersi la Pole Position.

Attenzione perché in qualifica si gira in poco più di un minuto e i distacchi sono ridottissimi.

Diverso il discorso per la gara. L’asfalto è abrasivo e si scalda tantissimo, perché la pista è a 700 metri sul livello del mare e il sole picchia fortissimo d’estate.

Dicevo, l’asfalto abrasivo e caldo obbliga le squadre a cercare un set-up che in gara protegga le gomme, soprattutto quelle posteriori, ed eviti surriscaldamenti. Attenzione poi alla leggera rarefazione dell’aria vista l’altitudine: il motore è molto stressato dai tanti rettilinei, soprattutto il turbo, e l’impianto di raffreddamento, sia quello dei freni che i vari radiatori, deve funzionare benissimo.

Aspettiamoci quindi monoposto con tante griglie aperte: in questo ambito la McLaren ha sempre mostrato un buon vantaggio, girando più chiusa degli altri Top Team e quindi recuperando performance aerodinamica. Occhio anche all’affidabilità che ultimamente sta dando tanto fastidio ai motorizzati Mercedes. 

Ok, ma perchè dicevo che la gara potrebbe essere divertentissima? Perchè ci sono 3 zone DRS consecutive! E in passato hanno creato sempre duelli spettacolari.

NASKA-MEMORY

A proposito di raffreddamento, nel Naska-Memory voglio raccontarvi di un’edizione del Gran Premio d’Austria molto recente.

Torniamo indietro nel tempo al 2019 e la Mercedes sta dominando il Mondiale. Campionato Costruttori in cassaforte, Hamilton senza rivali tra i Piloti. A Spielberg, però, gli ingegneri della Mercedes sbagliano a impostare il raffreddamento della monoposto. Il caldo di quel weekend è eccezionale e gli sfoghi sulla carrozzeria non bastano. Le W10, fino a quel momento imbattibili, vanno in crisi. Sia in qualifica che soprattutto in gara, le temperature del motore vanno alle stelle, e la Power Unit deve essere utilizzata in modalità conservativa.

Questo piccolo ma enorme dettaglio apre la porta a un weekend divertentissimo. La Ferrari, con la sua SF90 e la Power Unit tanto chiacchierata, è un missile sui rettilinei e nelle curve lente. Un assetto perfetto la rende competitiva anche nel veloce e i suoi piloti non hanno rivali in qualifica.

Purtroppo, un guasto impedisce a Vettel di girare in Q3. Leclerc, invece, dopo aver fatto un grande passo avanti con gli assetti al Paul Ricard, una settimana prima, si prende una Pole Position di gran forza, con due decimi e mezzo di vantaggio su Hamilton, un’eternità al Red Bull Ring.

Charles parte in prima fila con accanto Verstappen, perché Hamilton è stato penalizzato per impeding e scatta 5°.

Al via Max rimane praticamente fermo. Da 2° passa 9°, e forse è la sua fortuna. Nel primo stint Max risale di qualche posizione ma è 5°, distante 5’’ dal gruppetto delle Mercedes e di Vettel. Leclerc, in 1° posizione con gomme Soft, controlla il passo.

Dopo una ventina di giri iniziano i pit-stop. Bottas e Vettel sono i primi a fermarsi, poi Leclerc che mantiene il comando virtuale e Hamilton che deve anche sostituire l’ala anteriore danneggiata e finisce fuori dai giochi del podio. Tutti montano gomme Hard e puntano a finire il Gran Premio senza altre soste.

Verstappen, che era partito con le Medie come le Mercedes, allunga il primo stint fino al 31° giro, e quindi ha gomme Hard una decina di giri più fresche degli avversari.

È la mossa chiave della corsa. Verstappen esce dai box 4°, davanti a Hamilton, e inizia a rosicchiare secondi ai primi 3. Arriva su Vettel e, dopo tre giri di battaglia, lo passa. Arriva su Bottas e ne fa un sol boccone. Infine, raggiunge Leclerc a cinque giri dalla fine.

Inizia una battaglia stupenda. Max attacca Leclerc ma Charles sfrutta la potenza del suo motore per difendersi e chiudere le porte a fine rettilineo. Primo giro di battaglia andato. Al secondo giro, Max cerca l’interno di curva 3 ma Charles fa la traiettoria larga, esce benissimo e mantiene il comando. Al terzo giro di battaglia, il terzultimo della corsa, Max prova di nuovo l’attacco all’interno della curva 3. Stavolta, però, è molto furbo e posiziona la macchina per evitare che Leclerc raddrizzi la sua Ferrari ed esca dalla curva come una palla di cannone. Charles ci prova lo stesso, i due si toccano, Leclerc finisce fuori pista e Max è passato e va a vincere.

Ci sono molte polemiche, la vicenda prosegue con un secondo episodio a Silverstone – che vi racconto nel prossimo PreGP -, Charles sostiene che Max non abbia lasciato spazio, ma per fortuna i commissari lasciano correre e Verstappen può festeggiare un trionfo meritatissimo e molto importante.

È, infatti, la prima vittoria di Honda dopo il ritorno in F1 con le Power Unit ibride. Chi lo avrebbe pensato dopo le prime stagioni da incubo con McLaren?

INDOVI-NASKA

Vi ricordo gli orari della F1 come al solito, in Austria correranno anche F2 e F3.

Libere 1 alle 13.30 di venerdì, libere 2 alle 17.00; libere 3 alle 12.30 di sabato, qualifiche alle 16.00. Gara, domenica alle 15.00.

Il mio podio per la gara è… Verstappen-Norris-Russell.

Ci vediamo per il PostGP!