Signore e signori, siete pronti al Gran Finale del Mondiale Piloti di F1?!?
58 giri del circuito di Yas Marina per decidere chi sarà il Campione del Mondo 2025.
Lando Norris riuscirà a difendere il primo posto in classifica? Oscar Piastri può ancora sognare un miracolo? Ma soprattutto, Max Verstappen può completare la rimonta più epica della storia della F1?!?
Ne parliamo in questo ultimo PreGP del 2025!
Vi racconterò i segreti di Abu Dhabi, cosa aspettarci a livello di prestazioni, quali sono le varie combinazioni per il Titolo Piloti…
Insomma… tensione alle stelle! Tre piloti, un solo Campione, chi vincerà?!?
NASKA-HYPE
Iniziamo la rubrica Naska-Hype con due notizie emerse tra il Qatar e Abu Dhabi. Così ci scaldiamo un attimo prima di parlare del Mondiale Piloti.
La prima notizia, davvero sulla F1, è che il nostro Leo Fornaroli ha annunciato l’ingresso nell’accademia dei giovani piloti di McLaren. Sarà pilota test e sviluppo del team nel 2026.
Per ora, perciò, Leo non correrà come pilota titolare in F1. E questo lo sapevamo già. Ma lavorerà almeno un anno nella squadra Campione del Mondo e svolgerà diverse prove libere; quindi, è un’ottima posizione per puntare a rientrare nei giochi nel 2027. Un po’ come fece Piastri nel 2022.
L’altra notizia mooolto telefonata è la composizione delle squadre Red Bull per il 2026. Lo sapevamo ormai da mesi, Hadjar passa in Red Bull Racing e correrà al fianco di Max Verstappen. Che dire, buona fortuna Isack, ce ne vorrà tantissima per guidare la seconda Red Bull…però…non voglio gufare eh…però ho delle belle sensazioni su Hadjar. Come Neo di Matrix: l’eletto. Che romperà la maledizione.
Che poi non sono solo io a dirlo, perchè Hadjar stesso ha parlato tante volte di questa sorta di maledizione del secondo pilota Red Bull. Lui si è sempre detto pronto a passare nel Top Team e, scherzi a parte, meno male che è così. Se sei un pilota forte e convinto dei tuoi mezzi, non puoi tentennare davanti all’occasione di guidare una monoposto che ok, sarà pure difficile, ma quando la guida Sid, vince.
Secondo aspetto, non meno importante, nel 2026 le macchine cambieranno. E cambieranno tantissimo. Hadjar lo ha sempre sottolineato, spiegando che è un momento perfetto per passare in Red Bull. La RB22 potrebbe essere più semplice da guidare, un po’ meno cucita su Max, e comunque Hadjar avrà modo di seguire la macchina sin dai primi test.
Per questi motivi, Hadjar sente di avere tutte le carte in regola per fare bene. Sono d’accordo con lui.
In VCARB, invece, avremo Arvid Linblad al posto di Hadjar. Pilota di F2, chiuderà il campionato mooolto staccato da Fornaroli, ma ormai lo sappiamo: alle squadre di F1 la categoria inferiore interessa parzialmente. Se fai benissimo, come Leo, puoi attirare qualche attenzione, ma se già sei parte di un programma Junior, i risultati in F2 contano pochino. Poi, come sempre, conta molto anche la valigia piena.
È molto più importante il lavoro che fai con il team di F1, sia al simulatore, sia nei test privati o nelle prove libere. Proprio in queste occasioni Lindblad ha convinto la Red Bull.
Al suo fianco vedremo Liam Lawson. Non è una sorpresa, nel paddock si vociferava da settimane di una sua conferma. Lo hanno preferito a Tsunoda e il motivo è abbastanza logico. Da quando è tornato in Racing Bulls, Lawson è cresciuto moltissimo, anche grazie a una piccola modifica alla sospensione anteriore simile a quella che ha voluto Norris in McLaren.
Dall’Austria in poi, Lawson è migliorato e anche se non ha mostrato i picchi di velocità di Hadjar, ha portato a casa molti punti. Lo aspetta un 2026 nel quale dovrà fare da riferimento a Lindblad e da certezza alla squadra.
Chi rimane fuori è Yuki Tsunoda. Il suo 2025 sembra una di quelle favolette con la morale che raccontano ai bambini. Chi troppo vuole, nulla stringe.
Yuki ha voluto tantissimo la Red Bull, l’anno scorso ci è rimasto malissimo dopo che gli hanno preferito Lawson, ha cambiato manager, nel 2025 ha avuto la grande occasione dopo due gare… finalmente in Red Bull, il suo grande sogno… flop totale.
Un inizio ok, anche se non proprio brillantissimo, poi dal botto di Imola le prestazioni sono precipitate e non si sono mai davvero riprese. Rimarrà nella famiglia Red Bull come pilota di riserva, e vedremo se il mercato piloti del 2026 gli darà qualche occasione.
Di sicuro, lui è un perfetto esempio per Hadjar: puoi anche avvicinarti a tre, quattro decimi da Verstappen, ma in una F1 così competitiva non basta.
Cioè, pensate se Max avesse avuto un compagno di squadra capace di togliere qualche punto alla McLaren. Magari nelle piste dove la Red Bull era devastante, come Monza oppure Austin o, senza andare troppo indietro nel tempo, in Qatar.
Non parlo di un pilota capace di dare fastidio a Verstappen e puntare a vincere. Bastava rimanere in zona Sainz in Qatar, o appena dietro ad Antonelli: bloccavi tu Norris e Lando perdeva 4 punti in più.
Non so se questo ragionamento vi fa rendere conto di quanto sia speciale la rimonta di Verstappen. La sta facendo senza compagno di squadra, in sostanza. Da solo, completamente da solo. Per me è uno degli aspetti più folli di tutta la questione. Che poi in realtà non lo sta facendo da solo…lo sta aiutando McLaren!
E allora, parliamo di questa stupenda lotta Mondiale.
Tre piloti racchiusi in 16 punti prima dell’ultima gara di Abu Dhabi.
Vediamo un po’, come vi posso presentare il Gran Finale del 2025?!?
Direi di far entrare in scena uno alla volta i tre contendenti al titolo.
Marco, scatenati con una musica che metta tensione. Taaaanta tensione. Come se fossimo al Madison Square Garden prima della partita di NBA del secolo.
Ladies & Gentlemen, il primo candidato al titolo Piloti 2025 di F1 è… OSCAAAAAAAR PIASTRI!
OSCAR PIASTRI (392pt/7vittorie/6Pole/15podi)
16 punti di ritardo in classifica, nulla da perdere e una sola, enorme preoccupazione della quale parleremo tra un po’.
Queste sono le tre parole chiave per Oscar Piastri alla vigilia di Abu Dhabi. La sua missione è la più difficile di tutte.
Dal punto di vista matematico, ha una piccola fortuna. Se vuole avere una chance realistica di vincere il Mondiale, deve arrivare primo. E se arriva primo, avendo solo quattro punti di distacco da Verstappen, la questione Max la chiude, anche se Verstappen arriva 2°.
Sembra banale come ragionamento, ma avendo due avversari da battere, e che avversari, sapere che vincere ti annulla il fattore Max è un ottimo inizio.
Con Piastri 1°, Norris deve essere 6° o peggio. E qui capiamo perché le possibilità di Oscar sono bassine. In sostanza, deve succedere qualcosa a Norris. Un pit-stop sbagliato, un contatto in partenza, un guasto… a quel punto, Piastri ha una grande possibilità.
Attenzione, però: con Lando fuori dai giochi, come vi dicevo, vanno ancora recuperati 4 punti su Max. La vittoria assicura che questo avvenga, ma già un 2° posto è pericoloso. Perché con Lando ritirato, Oscar 2° e Max 3°, per dire, è campione Verstappen con un solo punto di vantaggio.
Quindi, per tirare una riga sul nostro primo candidato, Oscar Piastri, possiamo riassumere la sua missione con una parolina semplice, semplice: vittoria.
Niente di più, niente di meno. Non sarà facile, anche perché ad Abu Dhabi tornano le mescole morbide con le quali Piastri fece molta fatica in Messico. Tra pista e Pirelli Soft, non è detto che possa dominare come gli è riuscito in Qatar.
E ora, è tempo di presentare il nostro secondo candidato al titolo Piloti 2025.
Ladies & Gentlemen, entri in scena… MAAAAAAX VEEEEEEERSTAPPEN!
MAX VERSTAPPEN (396pt/7vittorie/7Pole/13podi)
Se non l’avete ancora visto sui social, andate a recuperare il video di presentazione di Abu Dhabi di Canal+, l’emittente francese che trasmette la F1. Sono un po’ di gare che adattano i trailer dei Gran Premi a una serie di film famosi, e per Yas Marina hanno scelto Star Wars.
Vi fa venire la pelle d’oca, fidatevi, e immaginate quale pilota si vede quando si sente il respiro di Darth Vader.
Max Emilian Verstappen.
Il quattro volte Campione del Mondo Piloti sta scrivendo una pagina assurda della storia della F1, e lo fa con una nonchalance invidiabile.
Bello tranquillo, vince le sue gare, fa le sue battute irriverenti in un’intervista sì e l’altra pure. Pensate che, durante la conferenza stampa del Qatar, a un certo punto Max ha detto: non ho ancora ben capito come funzionino queste Papaya Rules, ma mi piacciono un sacco.
Idolo.
Quali sono le sue possibilità? Allora, l’errore del nostro Kimi Antonelli in Qatar, un errore ovviamente sincero e fatto a gomme finite, brutte testine di ca**o da tastiera, ha cambiato e non poco la situazione calcoli per Max.
I due punti guadagnati da Norris sono decisivi. Questo perché, per battere Lando all’ultima gara, adesso Verstappen deve vincere con Norris fuori dal podio.
Norris 4° o peggio, Max vincente ed è fatta. Lando 3°, e non basta vincere.
Il calcolo è semplice. Ci sono poi una marea di combinazioni con gli altri risultati.
Se Max è 2°, Norris deve essere 8° o peggio, perché tutti e tre i piloti hanno 7 vittorie, quindi a parità di vittorie contano i 2° posti e Lando è messo meglio di Max. Quindi non può arrivare a pari punti con Lando.
Se Max è 3°, Lando deve essere 9° o peggio, se Max è 4° Norris ha vinto il Mondiale. Eh, già. Verstappen deve per forza finire sul podio per avere una possibilità, come anche Piastri. Un 4° posto non basta perché, come abbiamo appena detto, a pari punti vince Lando per il maggior numero di 2° posti.
Occhio a un secondo fattore per Verstappen. Il fattore Piastri. Abbiamo capito che esistono combinazioni in cui vince il Mondiale senza vincere il Gran Premio di Abu Dhabi, ma a patto che il vincitore non sia Piastri.
Eh già, attenzione. Lando 10°, Max 2°, vuol dire che Verstappen vince il Mondiale, ma solo se Piastri non è 1°.
Alla fine della fiera, anche per Max vale un po’ la stessa regola di Piastri. DEVE VINCERE. 25 punti sono la migliore assicurazione sulla vita. Da lì, deve solo sperare che più gente possibile si infili tra lui e Lando.
Può vincere? Sì, lo abbiamo visto in Qatar, in un modo o nell’altro la Red Bull va forte ovunque e può vincere sempre. Yas Marina dovrebbe essere un pelo più favorevole rispetto al Qatar, ma non è semplice capire se sarà davvero così.
Ne parleremo meglio nel Naska-Track, dove studieremo anche le possibilità di Mercedes e Ferrari, che potrebbero essere le alleate più preziose di Max Verstappen.
Cioè, capite la situazione di Max: avendo Tsunoda che faticherà ad entrare in Q3, deve sperare nella SF-25 LOL! Sarebbe il colmo avere un Leclerc 2° che dopo due gare tremende, con la sua macchina rossa che tanto ci ha fatto penare, puff… prestazioni miracolose e cambia il Mondiale.
Lo avevo detto nelle Predictions, no, che Leclerc avrebbe deciso tutto all’ultimo?
Ah, che tristezza… meglio passare all’ultimo candidato. Il favorito. Il pilota in testa alla classifica.
Ladies & Gentleman… LAAAAAAAAAANDOOOOOOOOO NOOOOOOOORRIS!!!!!
LANDO NORRIS (408pt/7vittorie/7Pole/17podi)
Calcoli di Norris semplici che più semplici non si può.
Lando è Campione del Mondo Piloti 2025 se arriva sul podio. Qualunque posizione. Se arriva 4°, deve sperare che non vinca Max, se arriva 6° o peggio deve stare anche attento a Piastri.
Il resto delle combinazioni le abbiamo esposte in precedenza.
Allora, la missione di Norris è senza dubbio alcuno la più facile delle tre. Finora, Lando è salito 17 volte sul podio. Praticamente nei tre quarti delle gare.
La realtà è che, per quanto forte mi aspetto la McLaren ad Abu Dhabi, sulla carta Lando deve solo stare lontano dai guai. Basta una qualifica buona, neanche eccezionale, e di sicuro è nelle prime due file. Poi una partenza attenta e dovrebbe avere abbastanza ritmo per salire sul podio.
Se da solo non ce la fa, se pasticcia e si ritrova 4° con Max che sta per vincere… c’è sempre la carta Piastri.
Questa è la grande preoccupazione di Oscar.
Ritrovarsi in uno scenario nel quale siamo agli ultimi giri, Verstappen è 1° con un buon vantaggio, Norris è 4° e in mezzo a loro due c’è Piastri.
2° o 3° conta poco, perché in questo scenario Oscar non potrebbe nemmeno dire: ehi, sono 2°, non cedo due posizioni a Leclerc e Norris perché, se Max spacca all’ultimo giro, vinco io il Mondiale.
Eh, no. Perché, se Max spacca e Piastri vince, con Norris 3° è comunque campione Lando.
In uno scenario del genere può arrivare la chiamata McLaren. Certo, se Piastri è 3° lo swap è poco imbarazzante, se Piastri è 2° con Leclerc 3° e Norris 4°, farne passare due, di cui una è una Ferrari, aumenterebbe di un botto il livello cringe del Mondiale di Lando.
Ma, con un titolo Piloti in palio, di imbarazzi non dovrebbero esisterne. Vero, Papaya Rules?!? Fai quello che devi fare per far vincere Norris.
Piastri accetterebbe un ordine di scuderia negli ultimi giri? Probabilmente sì, in fondo le sue chance starebbero a zero. Ma la McLaren ha sempre dichiarato di non voler orchestrare il titolo.
Saranno davvero di parola o ingoieranno il rospo?
Ecco, notate una cosa. Notate quanto siano complicati tutti questi ragionamenti.
E ora entrate nella testa di Norris. Non è sicuro che Piastri lo aiuti, anche perché è un suo avversario. Deve arrivare sul podio. Può farcela senza troppi sforzi. Ma proprio in queste situazioni, la tensione sale alle stelle. Sapendo che è “facile” e se sbagli “sei un pollo”, rischi ancora di più di guidare malissimo.
Basta un errorino un Q3. Basta un track limits nel momento sbagliato. Basta una gomma bloccata in Q1, un po’ di traffico qua è là, un piccolo guasto al motore, arrivare lunghi al pit-stop.
Lando ha la missione più semplice di tutti, ma è anche il pilota che ha di più da perdere.
E quindi, su di lui ci sarà la tensione maggiore.
Ora, scopriamo la pista di Abu Dhabi.
NASKA-TRACK
Yas Marina, l’autodromo che abbiamo imparato ad associare all’ultimo giorno di scuola della F1.
Qui si decidono i Mondiali o si chiudono stagioni da dimenticare…
La pista è diventata un pelino più divertente con le modifiche del 2021. La grande particolarità è che si parte al tramonto, e la seconda metà di gara è totalmente in notturna, come le qualifiche.
Quindi, contano tantissimo le seconde prove libere, che sono l’unica sessione rappresentativa. Nelle libere 1 e 3 c’è ancora il sole e la pista è troppo calda.
Il tracciato è abbastanza liscio, con qualche bump qua e là, soprattutto a curva 3 dove c’è l’uscita della corsia box che, grazie a un tunnel, passa sotto la prima curva. Il grip è buono, ma la pista non mangia le gomme come il Bahrain, tanto che la Pirelli porterà le mescole da C3 a C5, quindi verso il lato morbido della gamma.
Ognuno dei tre settori ha la sua anima ben definita. Il primo è molto corto, con la prima curva a sinistra, una 90° di media velocità molto insidiosa in uscita. Poi una esse velocissima, resa complicata dal bump di cui parlavo, e il settore finisce subito.
Il secondo tratto è il più rapido. Tornantone del sorpasso di Verstappen a Lewis nel 2021, dove serve curare benissimo l’uscita e si possono scegliere diverse traiettorie nei duelli. Lungo rettilineo, si arriva alla chicane secca delle curve 6-7, dove ci sono la maggior parte dei sorpassi.
Altro lungo rettilineo per i controattacchi, e si arriva al lunghissimo curvone 9, una sinistra a media velocità che immette nel terzo settore, il più lento.
Le curve sono state riprofiliate nel 2021, velocizzandole, ma rimane un toboga che ammazza le gomme posteriori. Si frena a ruote storte per curva 12, una 90° gradi lenta e molto insidiosa, poi due curve a sinistra stronzette sotto all’hotel, perché sono lente e in contropendenza, la penultima curva molto veloce e poi l’ultima piega.
Anche lei a 90°, si arriva con le gomme cotte in qualifica ed è complicato inserire la vettura e non scodare in uscita. Ci vuole tantissima pazienza.
Yas Marina richiede un carico aerodinamico medio, e un po’ tutte le qualità di una vettura. Buona frenata, buon inserimento, discreto appoggio, buona trazione… la più importante, però, sia in qualifica che in gara, è la gestione delle gomme posteriori. Meno le surriscaldi, più vai forte nel terzo settore.
Quindi, sarà importantissimo curare il set-up per proteggerle.
Attenzione a un altro dettaglio: le qualifiche sono sempre tiratissime perché il terzo settore è il più complicato ed è quello dove si fa la differenza, ma chi va più scarico con l’assetto può guadagnare tanto tempo nei primi due settori e poi usare la Soft nuova per reggere nel terzo.
Attenzione alle sorprese in Q1 e in Q2 e alla Q3, che sarà tiratissima.
Quindi, chi vedo favorito?
Allora, Red Bull può gestire bene l’efficienza sul dritto per puntare alla qualifica e a una gara dove sorpassare e difendersi. Ma, sulla carta, McLaren potrà sfruttare la sua arma migliore: la gestione delle gomme posteriori.
Per questo, mi aspetto un Norris velocissimo, anche più di Piastri. Sempre sulla carta, attenzione, perché la tensione cambia tutto.
Chi si può inserire tra gli altri? Allora, occhio in qualifica a delle sorprese tipo Hülkenberg con la Haas l’anno scorso. Mi aspetto un Hadjar fortissimo con la VCARB, ad esempio. Ma in gara solo i Top Team potranno reggere il passo.
Quindi, Mercedes è l’alleata più preziosa di Max. Hanno tanta trazione, a Singapore le posteriori le hanno gestite alla grande… se entrano in finestra possono fare molto, molto male ai contendenti al titolo.
Ferrari dovrebbe andare molto meglio che in Qatar, e non è difficile, ma sono troppo ondivaghi per essere sicuri che siano della partita. Però dovevano soffrire ad Austin e invece Leclerc ha ostacolato Norris: se la SF-25 entra finestra, scherzi a parte, può essere la sorpresa che rivoluziona le prime due file.
Insomma, dovrete seguire ogni minuto di libere e qualifiche come se già fosse la gara.
NASKA-MEMORY
Nel Naska-Memory voglio ricordarvi che sarà l’ultima gara per un motore Renault, dopo quasi cinquant’anni di presenza in F1, a parte qualche piccola parentesi con altri nomi qua e là.
La Régie in F1 ha portato il turbo, ha dominato la prima decade dei V10 aspirati e, nei primi anni 2010, ha sfruttato la programmazione elettronica delle fasi di rilascio per dominare assieme a Red Bull e Vettel.
Insomma, la Renault ha scritto la storia come motorista ed è un vero peccato che abbandoni.
Il nostro viaggio nella memoria, invece, non può che toccare tutti gli anni nei quali Abu Dhabi ha deciso un titolo Mondiale.
Della sfida del 2010 ve ne ho parlato nel video su Fernando Alonso in Ferrari. Molto in breve, Alonso arriva 1° in Classifica Piloti, non può proprio perdere, e invece… scopritelo nel video!
Nel 2014 la gara finale dava doppi punti, un’assurdità durata pochissimo, e quindi Rosberg aveva una piccola possibilità di battere Hamilton. Lewis vinse senza troppi problemi, che invece colpirono Nico sin dai primi giri.
Anche la sfida del 2016 tra Rosberg e Hamilton ve l’ho raccontata in un video dedicato, a quel giro era Lewis ad avere poche possibilità, doveva vincere con Nico almeno 4°, come Verstappen domenica prossima. Così, Hamilton provò a rallentare Rosberg per farlo attaccare da Vettel e Verstappen, ma Nico resistette, vinse il Mondiale e si ritirò.
C’è poi il 2021… e lo sapete tutti cos’è successo nel 2021. Anche se, secondo me, questo inverno potreste sentire raccontata quella gara come mai prima d’ora…
Infine, l’anno scorso Abu Dhabi assegnò il titolo Costruttori. La Ferrari, che nostalgia, provava l’attacco disperato su McLaren. Verstappen prende dentro Piastri alla partenza, Sainz difende bene il 2° posto, Leclerc risale da 19° a 3° con un primo giro nel quale recupera 11 posizioni, roba folle, ma Norris vince controllando il passo senza neanche sforzarsi troppo e protegge il Costruttori della McLaren.
INDOVI-NASKA
Qui sotto gli orari del GP di Abu Dhabi.
Libere 1 alle 10.30 di venerdì, libere 2 alle 14.30. Libere 3 alle 11.30 di sabato, qualifiche alle 15.00, gara alle 14.00 di domenica.
Tutti sintonizzati, eh!
Il mio podio per Abu Dhabi è… Verstappen, Leclerc, Antonelli.
Buon divertimento a tutti, e che vinca il migliore!
Alberto Naska e Luca Ruocco
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