La F1 torna in Italia, a casa nostra, e non sarà un Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy come tutti gli altri – oh, meno male, abbiamo scritto il nome completo, ora possiamo usare Imola tranquillamente -.
Dicevo, non sarà un Gran Premio normale, e sapete perché? Perché, dopo 19 lunghissimi, infiniti anni, abbiamo un italiano che corre a Imola con una monoposto da Top5: Andrea Kimi Antonelli!
Altro che Naska-hype. E non è finita qui: sarà un PostGP strapieno di argomenti. Vi dice niente il nome Colapinto? E cosa c’entra una storia di polizia con la F1? E poi la meravigliosa pista di Imola, la Ferrari… parleremo di tutto, partiamo subito!
NASKA-HYPE
Iniziamo, come sempre, da Naska-Hype, la rubrica dedicata a tutto ciò che crea hype in vista di Imola.
Mi sa che l’avete intuito dall’introduzione, c’è giusto un po’ di attesa per Kimi Antonelli, che a Imola corre la sua gara di casa. Ancor più di Monza perché lui è bolognese, quindi Imola è davvero a un tiro di schioppo da casa sua.
Il bello è che l’hype verso Kimi non è giustificato solo per noi italiani. Va bene, guida una Mercedes, quindi una monoposto che può grosso modo giocarsi il podio o stare lì in zona, è un emiliano… saranno solo gli italiani, a essere gasati, no?
Eh no, proprio no! Dopo Miami, qualunque sito, giornale o rivista di settore ha dedicato colonne intere a Kimi Antonelli. Non arriva a Imola da italiano e basta: arriva a Imola dopo essersi preso una Pole Position nella Sprint e un terzo posto in qualifica a Miami. Ha battuto senza appelli un certo George Russell sul giro secco. E non conosceva la pista di Miami!
È altrettanto giusto sottolineare come, nella gara asciutta di Miami, quella lunga, Kimi abbia fatto un po’ di fatica nella gestione delle gomme. Con le Medie ha retto abbastanza bene, anche se forse rimanendo un pelo sotto il livello della Mercedes. Con le Hard invece non si è mai trovato: è rimasto intrappolato fra il surriscaldamento delle sue Pirelli e lo spingere troppo poco, e quindi generare poco grip e scivolare tanto.
Imola, facciamo i seri, è davvero una grande sfida per Kimi. Su questa pista Antonelli è sempre andato molto bene, la conosce, e soprattutto avrà tutti e tre i turni di libere. Perciò potrà preparare molto bene sia la qualifica che la gara. Proprio in gara arriverà la sfida più difficile, cioè gestire le gomme. Ma dato che Antonelli sembra imparare molto, molto in fretta… beh, credo che vedremo già un bello step rispetto a Miami.
Passiamo al secondo argomento hype: Franco Colapinto farà il suo esordio in Alpine a Imola.
Come dite, avete già letto questa frase? Forse nel mio articolo di Predictions 2025?
Ora, farò un attimo il serio. Io le Prediction ve le presento in maniera simpatica e assurda. Ma sia la classifica che alcune delle frasi pazze, un ragionamento dietro lo hanno davvero. Poi, io mica posso immaginarmi dopo tre giorni di test che la Ferrari abbia sbagliato totalmente la sospensione posteriore e sia fuori dai giochi mondiali a maggio, oppure che la McLaren tiri fuori una macchina dominante all’ultimo anno di regolamenti dopo un 2024 combattutissimo…
Su Colapinto, però, il ragionamento alla base della sparata era logico. Si sapeva molto chiaramente che Doohan aveva 5 gare a disposizione per convincere i vertici dell’Alpine. Altrimenti, sarebbe arrivato Franco. Ora, voi pensate che Colapinto, e soprattutto i suoi sponsor, passino ad Alpine senza la ragionevole certezza di correre nel 2025?
Era assurdo pensare che non finisse così. Ho scelto Imola solo perché Miami è un weekend Sprint e non aveva senso far esordire Colapinto senza tre turni di libere a disposizione.
Nelle Prediction vi ho anche detto che, secondo me, Franco farà molto bene, e ne rimango convinto. Poi, nel comunicato dello swap Alpine ha spiegato che Colapinto è in prova per 5 gare, poi si vedrà. Secondo me, hanno promesso tutt’altro agli sponsor e quindi avere davanti tutto il resto della stagione, per Franco, sarà una grande iniezione di fiducia.
È veloce, aggressivo, costante: se non la tira troppe volte nel muro, come accaduto in Williams quando la Red Bull sembrava molto interessata, per me già in Austria sarà molto vicino a Gasly.
Su Doohan… diciamo che si capiva già dall’anno scorso che in Alpine non erano chissà quanto esaltati da Jack. I dati ci dicono che ha anche mostrato dei buoni picchi di velocità, avvicinandosi un sacco a Gasly e addirittura battendolo nella qualifica di Miami. Ma da quando è arrivato Colapinto, il suo destino era segnato, e forse non ha mai corso in tranquillità: botto in Australia, penalità in Cina, mega botto per il DRS a Suzuka, nessun weekend davvero pulito… peccato, ma sono certo che potrà continuare la sua carriera in altre categorie e diventare un buon professionista.
Però ragazzi, sull’Alpine mica è finita qui. Pochi giorni dopo Miami è iniziato un thriller stile serie tv. Come un fulmine a ciel sereno, è uscita la notizia che Oliver Oakes, il giovane Team Principal e braccio destro di Briatore nella gestione del team, aveva rassegnato le dimissioni.
Tutti, soprattutto la stampa inglese, subito a pensare: ah, il solito Briatore, Oakes si era rotto di giustificare le sue scelte in conferenza stampa, lui non voleva Colapinto…
Manco per niente. Tutt’altro. Oakes era un ex-kartista che ha fondato il team Hitech, una scuderia che, tra le varie categorie, corre in F2 e F3. Ed è una squadra molto competitiva. Diciamo che la traiettoria professionale di Oakes è molto simile a quella del giovane Christian Horner, che prima di esser scelto per dirigere la Red Bull aveva il suo team nelle categorie minori.
La storia, però, è un pelo più complicata. Fino al 2022, quando scoppiò il conflitto in Ucraina, il 75% della Hitech era di proprietà del padre di Mazepin. Qualche giorno prima dell’invasione, Mazepin cedette le sue quote a Oliver Oakes, in un’operazione che alcuni deputati britannici hanno poi giudicato sospetta, dato che Oakes non ha dovuto pagare nulla per il trasferimento.
Un anno dopo, la Hitech ha anche partecipato al bando per nuove squadre in F1, senza superare la selezione. Anche in questo caso, c’erano molti sospetti sulla provenienza dei fondi necessari a mettere in piedi una squadra di F1.
Cosa succede durante il weekend di Miami? A Silverstone viene arrestato William Oakes, il fratello di Oliver e co-proprietario di Hitech. L’accusa? Trasferimento di beni illeciti e possesso, al momento della cattura, di grandi quantità di denaro contante.
E cosa fa Oliver Oakes? Da Miami vola diretto diretto a Dubai, non torna a casa, e rassegna le dimissioni da Alpine.
Lascio unire a voi i puntini, se volete farlo, quando avremo delle verità giudiziarie finirò il racconto di questa stramba storia. Sembra un perla della F1 degli anni Novanta…
NASKA-TRACK
Intanto noi passiamo al Naska-Track, la rubrica dedicata al racconto della pista… di Imola!
Che pista meravigliosa Imola.
Piace un sacco anche ai piloti di F1 e, ovviamente, per loro la sfida è un po’ diversa dalla mia con la Lotus GT4. Perché le velocità sono molto più alte.
Cerchiamo di capire cosa è richiesto alla monoposto per andare forte. Prima cosa, tanta efficienza aerodinamica, quindi tanto carico ma poca resistenza, perché il rettilineo iniziale è lunghissimo e poi ci sono tanti allunghi. Anche un buon motore aiuta tantissimo.
Di curve davvero lente, per una F1, non ce ne sono in realtà. Anche la Tosa, le Acque Minerali o la Rivazza 1 sono curve medio-lente, nulla a che vedere con il settore centrale di Miami, per esempio. Il resto sono tutti passaggi medio-veloci, come le Varianti di inizio giro o la Piratella, dove serve un anteriore super preciso per poter buttare in curva la monoposto senza esitazioni.
Diciamo che Imola è una pista che aiuta chi ha un posteriore nervosetto ma un ottimo anteriore e una macchina reattiva. Quindi delle regolazioni tendenti al rigido.
L’unico punto che richiede una macchina morbida e tantissima trazione da bassa velocità è la Variante Gresini, o Variante Alta, dove anche per le F1 è davvero complicato aggredire bene il cordolo e mantenere la vettura stabile.
Occhio poi alla vera chiave di lettura di Imola per queste F1. I bump. Imola è una pista con tantissime sconnessioni, perciò serve alzare un po’ la macchina come in Bahrain. Chi è costretto a tenere sempre un po’ più alta la macchina, come la Ferrari, risulterà perciò un pelino meno svantaggiato.
Quindi, rispondo alla domanda che tanti di voi vogliono sapere: come penso che andrà la Ferrari? Dato il disegno della pista che premia un buon anteriore, il feeling che Leclerc ha con Imola e i tanti bump, secondo me potrebbero replicare prestazioni in stile Bahrain/Jeddah più che Miami. Spero proprio di non sbagliarmi e che le gomme più morbide della gamma portate da Pirelli, le C4,C5 e C6, non mandino in crisi la Rossa.
A proposito di gomme, credo proprio che la singola sosta rimarrà la preferita ma Pirelli ha portato le gomme più soffici che ha proprio per cercare un pelino di degrado in più. Non dovrebbe esserci molto caldo, quindi potrebbero non bastare le gomme soffici, ma vediamo questa nuova mescola C6 cosa ci regala. Di sicuro voleranno in qualifica.
Un piccolo cenno alle altre vetture: McLaren favoritissima, da capire se arriveranno con qualche aggiornamento. Occhio però alla qualifica, perché a Imola non si passa facile come a Miami, soprattutto se non fa caldo. Quindi, attenzione a Verstappen, con la Red Bull che finirà il pacchetto di aggiornamenti di Miami. Grande pacchetto di update anche per Mercedes, con fondo tutto nuovo e l’obiettivo di sistemare una volta per tutte il passo gara. Occhio anche a loro perché in qualifica possono fare benissimo secondo me.
Insomma, sarà un weekend per nulla scontato anche nelle prestazioni!
P.s. sì, lo so che avreste voluto che vi parlassi della sospensione posteriore nuova di Ferrari. Ma dato che prima di Spielberg, in Austria, non la vedremo, sempre che decidano di produrla dopo i test in galleria del vento… direi che vi conviene tenere d’occhio le prossime puntate del Naska-Tech Show!
NASKA-MEMORY
Facciamo un tuffo nel passato recente di Imola, senza tornare ai tempi del Gran Premio di San Marino. Rimaniamo a una stagione stupenda, il 2021, segnata dalla sfida leggendaria tra Hamilton e Verstappen.
Imola è la seconda gara di quel campionato che ha ancora un calendario segnato dalla pandemia. Quindi si corre subito in Europa dopo la prima tappa del Bahrain, vinta da Hamilton dopo un lungo duello con Max.
A Imola si corre a porte chiuse, purtroppo, e la qualifica è stupenda. Hamilton si prende la Pole Position con Perez 2° e Verstappen 3°, tutti racchiusi in 88 millesimi, e un grandissimo rimpianto per Lando Norris, che finisce largo alla Piratella e si ritrova con un tempo da prima fila cancellato per track limits.
Piove durante la prima parte di gara. Max si inventa una partenza perfetta e affianca Hamilton alla prima curva. Ruotata netta, e il pilota Red Bull passa e scappa via. Primo stint con le intermedie mostruoso. Hamilton fatica a stargli vicino, con una Mercedes un po’ in difficoltà in quella prima parte di stagione, almeno rispetto all’equilibrio perfetto che avevano nel 2020.
Più indietro la gara è molto movimentata. Leclerc sfrutta un errorino di Perez per passarlo e involarsi al 3° posto: la sua è una Ferrari che vale il centro gruppo, eppure Charles riesce a staccare le Alpine, le McLaren e l’altra Ferrari di Sainz di 30’’.
Quando è tempo di cambiare le gomme e montare le slick, arrivano i colpi di scena. Uno dopo l’altro. Hamilton finisce lungo alla Tosa a gomme fredde e ci mette un’eternità a togliersi dalla ghiaia. Verstappen ha la vittoria in pugno, con Leclerc comodo 2°.
Però cambia tutto quando Russell e Bottas si prendono dentro prima del Tamburello. Incidente clamoroso, Russell tira un buffetto al casco di Bottas, bandiera rossa, si riparte e Hamilton riesce a risalire di nuovo 2°. Norris sfrutta la sua McLaren, più veloce in rettilineo della Ferrari, per passare Leclerc e prendersi l’ultimo gradino del podio. Davanti, vince Max senza grandi problemi.
Grande gara, molto divertente.
INDOVI-NASKA
Chiudiamo con il gioco del PreGP: Indovi-Naska! Io vi dico la mia Prediction del podio, voi mi date la vostra nei commenti.
Prima, gli orari del weekend. Con il ritorno della F1 in Europa, tornano anche F2 e F3 e, soprattutto, gli orari europei! Quindi, troverete a schermo tutti i dettagli, io qui vi ricordo solamente le sessioni di F1. Libere 1 alle 13.30 di venerdì, libere 2 alle 17; libere 3 alle 12.30 di sabato, qualifiche alle 16. Gara, domenica alle 15.
Oh, si corre a Imola, casa nostra, godiamocela!!!!
Il mio podio per la gara è… Verstappen-Norris-Antonelli.
Alberto Naska e Luca Ruocco
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