a F1 ci farà compagnia a Pasqua con il Gran Premio dell’Arabia Saudita!
Terza gara di fila dopo Giappone e Bahrain, finisce questa prima fase di campionato molto intensa, con 5 gare in 6 settimane. Potremo tirare qualche somma, capire chi è favorito per il titolo e chi insegue… ma prima, si corre a Jeddah!
Perché potrebbe essere il Gran Premio più combattuto del 2025? Chi sono i favoriti? Perché ci ritroviamo già a parlare di mercato piloti?
Scopriremo tutto in questo PreGP, senza dimenticare che torneremo indietro nel tempo a un super duello tra Verstappen e Leclerc…
NASKA-HYPE
Iniziamo con la prima rubrica, Naska-hype.
In Arabia Saudita potremmo iniziare a sentire qualche chiacchiera in più sul mercato piloti.
L’anno scorso ci ha abituati a parlare di mercato già in primavera, anzi Hamilton in Ferrari risaliva addirittura all’inverno, e in effetti, in Bahrain, qualcosa ha iniziato a muoversi. Vediamo di capire cosa.
Iniziamo dalla parte semplice: secondo quanto hanno raccolto i giornalisti di The Race, Doohan ha convinto gli ingegneri Alpine. È veloce, lavora bene con la squadra e con Gasly. Perciò, nonostante i botti di Australia e Giappone, Doohan dovrebbe rimanere saldo al volante dell’Alpine fino alla pausa estiva. Solo dopo potrebbe inserirsi Colapinto.
Più interessante, molto più interessante, è quello che sta succedendo tra Mercedes, Red Bull e Aston Martin.
Primo aspetto: circola qualche voce sul rinnovo di Russell in Mercedes. George ha iniziato benissimo la stagione e c’è chi sostiene che Toto Wolff gli abbia già messo sotto il naso un contratto da 30 milioni di $ l’anno. Più o meno lo stesso stipendio di Leclerc, quindi un compenso da Top Driver.
A questo punto, si chiuderebbero le porte della Mercedes per Max Verstappen. Eh già, tornano le sirene su Max che potrebbe liberarsi dalla Red Bull. Nessuno conosce davvero le clausole del suo contratto; a quanto pare, però, dovrebbe potersi liberare da Red Bull se entro la pausa estiva non fosse tra i primi 3 in classifica piloti.
Aggiungeteci poi che, dopo la gara in Bahrain, c’è chi ha sentito alzarsi i toni tra Helmut Marko e Raymond Vermuelen, il manager di Max; a quanto pare sono solo voci ma Marko e il clan Verstappen sono sempre stati vicini. Se si rompesse la loro unione per davvero, sarebbe l’ennesimo colpo alla struttura Red Bull, dopo l’addio di Newey e lo scandalo Horner.
Aggiungiamo un altro tassello: nel 2026 Mercedes avrà, molto probabilmente, la Power Unit migliore. Nettamente migliore, a quanto pare. Facile capire perché Max potrebbe essere tentato da una chiamata di Toto Wolff.
Ma Toto Wolff vorrà chiamarlo? Russell va come un missile. Antonelli promette benissimo e costerà almeno dieci volte di meno di Max. Avrebbe senso perdere uno dei due per fare spazio a Verstappen, che è un fenomeno, ti fa vincere tutto, ma costa tantissimo e pretende una squadra concentrata su di lui?
Qui si complica la situazione. Se Verstappen dovesse trovare la porta chiusa in Mercedes, l’unica alternativa percorribile sarebbe Aston Martin. Troverebbe Newey, che è una certezza. E anche la Power Unit Honda, che però sembra un po’ in ritardo su Mercedes. Di sicuro lo pagherebbero tantissimo. Ma quanto può interessarlo una scuderia che sembra nel pallone più totale? Possibile che basti Newey per sistemare una squadra che fatica ad uscire dal Q1 e lascia Alonso senza volante alla fine di un rettilineo?
È un rebus molto complicato.
NASKA-TRACK
Naska-Track dedicato alla pista di Jeddah, dove si correrà il quinto Gran Premio dell’Arabia Saudita.
La pista è molto particolare. Pericolosa, super affascinante in tv, è una grande sfida per i piloti ma ultimamente ha regalato corse un po’ noiose.
Il motivo? L’asfalto. Il circuito cittadino di Jeddah, che in realtà è una struttura permanente integrata nella riviera della città, ha un asfalto super liscio e per nulla aggressivo.
Perciò le gomme non si consumano praticamente mai. La Pirelli quest’anno porta mescole di uno step più soffici, ma la singola sosta rimane probabile. L’altra faccia della medaglia è la qualifica: dato che l’asfalto non è per nulla aggressivo, è molto difficile portare le gomme nella giusta finestra, tanto che molti piloti tentano un doppio giro di riscaldamento o sono più veloci con le gomme usate.
Il tracciato è velocissimo. Il primo settore, a parte una chicane lenta all’inizio del giro, è tutto fatto di Esse veloci, tipo Suzuka, ma con l’asfalto piatto e i muretti da sfiorare a 260 km/h. Il secondo settore inizia con un tornantone con banking e poi, da lì fino al terzo settore e alla fine del giro, sono tutti rettilinei lunghissimi intervallati da chicane ultraveloci e molto pericolose. Pensate che in tutto si contano 27 curve, ma poche frenate e ben tre zone DRS. Il giro finisce con un tornantino lento che immette sul rettilineo dei box.
Voi direte: circuito veloce, tanto DRS, tanti sorpassi! Invece no, sia perché non c’è degrado gomme, sia perché è molto complicato seguire gli avversari da vicino, soprattutto con queste monoposto 2025 che producono sempre più aria sporca.
Attenzione alle configurazioni aerodinamiche: di solito si scelgono ali da medio-basso carico, ma proprio per portare in temperatura le gomme e tenerle in vita, qualche squadra sceglie di girare un pelo più carica, sacrificando la velocità di punta. Per esempio, la Ferrari dal 2022 al 2024 ha sempre usato l’ala a medio carico che usava durante tutta la prima parte dell’anno.
Ora che abbiamo capito com’è fatta la pista e quali sono le sfide tecniche, proviamo a capire chi potrebbe favorire.
Sicuramente McLaren sarà velocissima, come è stata velocissima in ognuno dei primi 4 appuntamenti. Ma attenzione, questa per loro sarà la pista più difficile di tutte: fanno un pelo fatica a scaldare le gomme anteriori, perciò potrebbero tribolare al sabato; poi, il degrado gomme è quasi nullo, e se c’è, lo si paga all’anteriore, quindi niente vantaggi nella gestione delle posteriori come in Bahrain; infine, pagano un po’ di drag eccessivo e potrebbero essere lenti sui rettilinei.
Mercedes e anche Red Bull dovrebbero trovarsi molto bene. La pista richiede efficienza e tanta velocità sui rettilinei, tutte caratteristiche che finora hanno dimostrato di avere. Quindi Red Bull potrebbe riprendersi dopo lo shock del Bahrain, mentre attenzione a Mercedes. La macchina sembra veloce, facile da guidare, dà fiducia ai piloti, è un missile in rettilineo, la PU è potente… occhio a Russell.
Infine, Ferrari. I curvoni sembrano piacere alla SF-25. La macchina è veloce sul dritto e ha tanti cavalli. Ma soprattutto, tra carico aerodinamico medio-basso e asfalto liscissimo, in Arabia Saudita si può provare ad abbassare un po’ di più la macchina rispetto a Giappone e Bahrain. E ormai abbiamo capito che, quando la SF-25 può girare bassa, si trasforma. Metteteci dentro il nuovo fondo che, portando più carico, a Jeddah dovrebbe aiutare molto nei curvoni… insomma, sulla carta, è un’opportunità molto ghiotta per artigliare il primo podio stagionale.
Ce la faranno?
NASKA-MEMORY
Chiudiamo con un salto nel passato al 2022. Siamo alla seconda gara in assoluto con le vetture a effetto suolo e la sfida è tutta tra Red Bull e Ferrari.
In qualifica Pole Position clamorosa di Perez, che sfrutta la Red Bull meno carica della Ferrari e piazza per pochissimo il colpaccio su Leclerc e Sainz. Solo quarto Verstappen.
Al via Checo mantiene la testa della corsa, ma dietro di lui ci sono Charles e la Ferrari che hanno più carico e gestiscono meglio le gomme. Nei primi giri Leclerc lascia allontanare Checo, poi al 15° passaggio inizia a mettere pressione. Recupera 1’’ in due tornate e obbliga la Red Bull a chiamare Perez ai box molto presto, così da trovarsi in aria libera e iniziare a tirare.
La mossa è vincente e fortunata. Latifi va a muro dopo pochi km (sigh!) esce la Safety Car, Leclerc, Verstappen e Sainz hanno il pit-stop gratis ed emergono dalla pit-lane davanti a Checo.
Si riparte a 30 giri dalla fine. Leclerc e Verstappen iniziano a fare un altro sport. Per 17 giri Max rimane sotto i 2’’ ma proprio quando sta iniziando a staccarsi, con un consumo gomme un pelo maggiore, arriva una VSC per i guasti di Alonso e Ricciardo. Max fa respirare le sue Pirelli, sfrutta bene la ripartenza e si mette in zona DRS.
Inizia una sfida stupenda. Al 42° giro Leclerc lascia passare Max nella terza zona DRS, prima dell’ultima curva, così da avere lui il DRS per il rettilineo successivo. Verstappen rimane fregato e viene ripassato. Max non ci ricasca al giro dopo e addirittura, pur di aver il DRS per il rettilineo principale, blocca le gomme e quasi si ferma del tutto all’ultima curva! Leclerc ne approfitta e scappa via. Passa qualche giro più calmo, ma Verstappen sfrutta il DRS per rimanere in scia, carica la batteria e attacca al giro 46 su 50, stavolta gestendo alla perfezione le zone DRS e passando facilmente.
Non è finita. Leclerc rimane dietro un giro e prepara la replica dell’azione di Max. Esce dall’ultima curva a 0.5s da Verstappen, lo punta e… bandiera gialla! DRS vietato, niente attacco, mancano solo due giri e non c’è più tempo.
Vince Max dopo un duello stupendo, uno dei più belli degli ultimi anni.
INDOVI-NASKA
Chiudiamo con il gioco del PreGP: Indovi-Naska! Io vi dico la mia Prediction del podio, voi mi date la vostra nei commenti.
Prima, gli orari del weekend. Come faremo sempre, io vi dico solo quelli della F1, a schermo trovate anche la F2. Libere 1 alle 15.30 di venerdì; libere 2 alle 19.00; libere 3 alle 15.30 del sabato, qualifiche alle 19.00; gara alle 19.00 di domenica.
Il mio podio per la gara è… Russell-Verstappen-Leclerc.
Alberto Naska e Luca Ruocco
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